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L'economia: la tradizione locale
La tradizione locale di Alghero, dei paesi limitrofi, ma anche di buona parte della Sardegna, tuttavia, hanno reso omaggio a questo soggetto privilegiato del mare quasi in termini augurali e spesso scaramantici: la ricchezza dei costumi delle donne sarde si misurava spesso dalla filigrana dei bottoni d’oro, ma ancora di più dalle decorazioni, delle collane, appunto, di corallo rosso.
Di più, sia nei corredi liturgici, come pure nelle grandi opere di oreficeria dell’intera Sardegna come di molti luoghi dell’Italia centro meridionale, sono rintracciabili i segni del corallo nella costa che va da Capo Frasca sino all’estremità nord dell’Isola dell’Asinara: l’odierna Punta Scorno.Parlare di corallo giapponese nella produzione artistica del quattrocento, del cinquecento ed oltre, credo possa ingenerare oggi al tempo stesso sensazioni ironiche, come di grande orgoglio per un frutto del nostro mare per tanto tempo riconosciuto - questo sì - solo dalle marinerie forestiere. Le tartane, le feluche risalivano in primavera le coste campane e laziali sino all’arcipelago toscano e lì sino alla Corsica nel tratto meno insidioso del Tirreno e poi giù per le coste sarde sino ad Alghero e talvolta a Bosa.Gli algheresi autoctoni, per così dire, e così le famiglie sarde giammai armarono equipaggi per la pesca del corallo: faticosa, fatta di lunghe giornate in mare a vela, come spesso a remi. Gli equipaggi algheresi da sempre sono stati grandi pescatori: sempre nel settore della piccola pesca, per usare una denominazione tecnica, ma soprattutto in quella delle aragoste.
Ed allora quando gli equipaggi campani o liguri si impossessavano delle banchine, delle bettole, dei caffè della città, le spagnolette algheresi erano già con le nasse in mare nelle acque dell’Isola di Maldiventre, Molara per non riferire dell’Asinara come pure di Castelsardo. Oggi questra grande incetta di oro rosso praticata sin dall’antichità documentabile, consente ad un mare spesso troppo affaticato di far rivivere nei suoi profondi silenzi le nuove distese di corallo che pare accrescersi con tempi e dimensioni quasi sorprendenti.

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