|
|
Carattere
di Alghero
Alghero, in sardo-logudorese S'Alighera,
nel dialetto sassarese L'Aliera in catalano L'Alguer,in algherese
LAlghè. Ma i suoi abitanti la chiamano ogni tanto,
affettuosamente, Barceloneta (che si pronuncia Baltsarunéta),
come forse la chiamarono i primi popolatori catalani che,
venendo qui d'oltremare a metà del Trecento, finirono
per conferirle quel carattere che ancora la distingue dalle
altre città sarde: la sua forte impronta catalana.
Il primo "segno particolare" dell'identità
algherese è la lingua.
Ci sono, naturalmente, altre impronte di questa antica "marca":
elementi del folclore, per esempio, da quello delle cantilene
e dei giochi dell'infanzia a quello delle feste popolari a
quello religioso ( che ha la sua massima espressione nel canto
del Senyal del Judici, che si canta con cerimonia solenne
nella liturgia di fine danno); ed elementi del carattere
stesso della popolazione, in cui alcuni atteggiamenti e alcune
virtù sembrano derivare non tanto da un passato storico
reale quanto dalla memoria, dallimmaginazione e quasi
dal profumo di quel passato.E cè, soprattutto,
la città stessa, con la sua forma generale e le sue
architetture ancora così nitidamente segnate da una
vicenda urbanistica quasi tutta legata, si può dire,
a questo destino di postazione avanzata del regno Sardegna
che fu assegnata, fin dalle origini,a questa città.La
storia di Alghero è, in gran parte, la storia di questa
sua memoria catalana: delle sue drammatiche origini, del suo
articolato sviluppo,del suo declino e, oggi, di un suo affettuoso
recupero. |
|
|
|