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Le
torri viste da vicino
Ciò che rimane delle fortificazioni
di Alghero sono sei torri che consentono di avere un'idea
di quella che era l'antica piazzaforte. Oggi si presentano
nella forma e con le strutture architettoniche che sono comuni
a tutte le sei torri:
-
forma cilindrica (ad eccezione della torre di S.Giacomo che
ha una pianta ottagonale);
- suddivisione, in altezza, in tre piani o parti: piano inferiore,
piano mediano, terrazza;
- struttura: sono formate da una muratura in pietra ottenuta
con la tecnica a "sacco": un involucro esterno ed
uno interno in conci di pietra arenaria ben squadrati. L'intercapedine
tra i due involucri veniva riempita con pietre mescolate a
malta di calce; il tutto per uno spessore di 5-6 metri. L'enorme
spessore aveva la duplice funzione di rendere solida la costruzione
e di consentire il sostegno delle pesanti volte in muratura
che coprono i piani interni;
- l'esterno si presenta, per lo più, liscio,scavato
da profonde feritoie e dalle aperture d'ingresso e di uscita
nelle varie direzioni;
- l'interno è più articolato e più interessante
dal punto di vista architettonico, specialmente per quanto
riguarda le volte dei due ambienti principali: quelle inferiori
e quello mediano.
La struttura di queste volte è ottenuta con un sistema
di nervature o costoloni raccordati al centro da una ghiera
circolare, munita di un foro per il trasporto dei proiettili
o altro materiale ai piani superiori. Su queste nervature,
in numero di 12 che danno alle volte l'aspetto di un grande
ombrello, poggia la volta sovrastante in calcestruzzo che
scarica l'enorme peso sui muri perimetrali.
Le 12 nervature sporgenti sono in blocchi di arenaria ben
squadrati e creano 12 spicchi triangolari. L'insieme è
una bella volta a raggiera elemento fondamentale di questo
tipo di architettura militare. |
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