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La
cinta muraria
Ai Doria, fondatori di Alghero, si fa
risalire la prima fortificazione della città.Una breve
occupazione pisana, avvenuta intorno al 1283, diede forse
origine ad un sobborgo, interno alle mura, denominato Villanova,
posto nella parte meridionale della città. Comunque
fino al 1353 (anno della conquista aragonese) Alghero è
sempre rimasta un possedimento dei Doria. In questo periodo
viene denominata come castrum, "villa", o locum,
da ciò si deduce una fisionomia di tipo militare-mercantile,
con una presenza minoritaria di famiglie ed una maggioranza
di soldati, commercianti, pescatori, con residenza più
o meno temporanea.
La popolazione non doveva superare i 1500 abitanti, le uniche
aree con fisionomia urbana dovevano essere quella attorno
al porto con la presenza di una chiesa e di un pozzo di acqua
potabile (in piazza civica?) e il già ricordato quartiere
di Villanova che garantiva il controllo di una parte verso
la terra.
Per il resto dovevano esserci vasti spazi vuoti e in sostanza
la storia di Alghero si identifica con quella delle sue fortificazioni,
non soltanto sotto i Doria, ma ancora, per almeno due secoli,
sotto il dominio aragonese.
Soltanto agli inizi del 1500 Alghero comincerà a chiamarsi
città.
Un primo documento che ci interessa per la nostra storia è
la carta regale del 1360 (una copia è custodita nellarchivio
di stato di Cagliari) che concede agli Ebrei di Cagliari di
costruire, a loro spese, in Alghero una torre che è
stata tramandata con il nome di Torre degli ebrei.
Tale concessione viene confermata nella pergamena Fuyani Si
tratta di un secondo documento di grande importanza per la
storia delle fortificazioni algheresi.
E molto difficile individuare ognuna delle 26 torri
che nel documento vengono nominate, ed è difficile
ricostruire la stessa collocazione della cinta fortificata
perchè la commissione non aveva misurato tutte le cortine
(tratto di mura interposto tra 2 torri) e ancora perchè
non è certa la corrispondenza in metri della misura
indicata nel documento; la GUA o QUA, corrispondente probabilmente
a cm.78.
In ogni modo la pergamena ci fornisce alcune indicazioni importanti:
La cinta è rimasta per molto tempo quella costruita
dai Doria e descritta nella relazione del Fuyani.
A partire dal 500 con levolversi delle armi e
con laffermarsi delle armi da fuoco le fortificazioni
andarono modificandosi poichè la cinta si dimostrò
inefficiente alla potenza delle nuove armi.Le torri infatti
erano facile bersaglio per lartiglieria,
le stesse cortine risultavano troppo esposte al tiro.
Si provvide allora a modificare il profilo delle mura da verticale
a speronato e si cercò di abbassare le torri a livello
delle cortine,ma se da un lato si limitò il bersaglio,
dallaltro si diminuì anche la potenza difensiva
delle mura, per rimediare a ciò vi si scavò
intorno un largo fossato. |
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