La flora: Quercus ilex
NOME ITALIANO: leccio
NOME SARDO: elighe, elizi, elie, elizzi, illixi.
DESCRIZIONE: albero sempreverde di considerevoli
dimensioni. Foglie lanceolate-ovali, intere o dentate, pubescenti
sulla pagina inferiore. Infiorescenza maschile in amenti
penduli, fiori femmnili solitari. Frutto a ghianda allungata,
avvolta per metà da una cupola a scaglie smussate
e appiattite.
FIORITURA: aprile - maggio
HABITAT: boschi e macchie. Indifferente al tipo di
substrato. Specie tipica dellambiente mediterraneo
e dei climi aridi. Il leccio costituisce formazioni boschive
dal livello del mare fino alle aree montane della Sardegna
centrale, dove spesso si associa ad altre essenze.
OSSERVAZIONI: i boschi di leccio sono generalmente
utilizzati per produzione di legname da ardere, frequentemente
gestiti a ceduo grazie alla notevole capacità pollonifera
(ricaccio dei nuovi rami dalla ceppaia) della specie.
Arbustus unedo
(corbezzolo)
Rosmarinus officinalis
(rosmarino)
Lavandula stoechas (lavanda)
Chamaerops humilis (palma
nana)
Juniperus phoenicea (ginepro
fenicio)
Centaurea horrida (fiordaliso
spinoso)
Quercus ilex (leccio)
Halimium hamilifolium (cisto
giallo)
Cistus incanus (cisto rosso)
Pinus pinea (pino domestico)
Pinus halepensis (pino
d'aleppo)
Cistus monspeliensis
(cisto marino)
Cistus salvifolius
(cisto femmina, scornabecco)
Myrtus communis (mirto)
Pistacia lentiscus
(lentisco)
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