A.B.
11 dicembre 2015
Progetti Anglona: bando da 400 milioni
La Regione Autonoma della Sardegna ha messo a bando 400milioni di euro. «Sindaci dell´Unione come protagonisti e primi attori responsabili dello sviluppo del nostro territorio», auspica il presidente dell´Unione dei Comuni dell´Anglona e della Bassa Valle del Coghinas Gian Franco Satta
NULVI - La Regione Autonoma della Sardegna, nell'ambito del programma regionale di sviluppo 2014-2019, inquadrato nelle attività di Programmazione Territoriale–strategia 5.8, ha messo a bando 440milioni di euro per i territori finalizzati al favorire e migliorare i processi di occupazione, inclusione sociale, istruzione, formazione, capacità istituzionale ed assistenza tecnica. A tal proposito, l'Unione dei Comuni dell'Anglona e del Coghinas ha organizzato due incontri utili a presentare l'opportunità, spiegare modalità e vantaggi e, soprattutto, coinvolgere quanto più possibile e quanti più possibile operatori economici anglonesi e della Bassa Valle. Nello specifico, gli appuntamenti sono fissati a Nulvi, mercoledì 16 dicembre, alle ore 18, negli spazi dell'aula Consiliare del Comune, ed a Perfugas, venerdì 18, sempre alle 18, nella sede dell'Unione dei Comuni, in Via Toti 20.
«Questa è una occasione da non perdere per il nostro territorio, per la Sardegna intera. A noi sindaci viene data l'opportunità di operare come primi attori di una programmazione che, partendo dal basso, punta a coinvolgere gli operatori e le realtà socio economiche territoriali – è il commento del presidente dell'Unione e primo cittadino di Tergu Gian Franco Satta - Ci sono esigenze da soddisfare, necessità da esprimere: questo è il momento per operare, con competenza, tempismo e responsabilità. I bandi regionali sono mirati alla valorizzazione e miglioramento delle nostre risorse produttive – prosegue - Le risorse ci sono, sono i sindaci a doversi occupare e preoccupare della gestione e della programmazione. Proprio i sindaci sono chiamati ad essere protagonisti dello sviluppo del loro territorio».
Introdurre misure utili alla riduzione del preoccupante fenomeno della disoccupazione, in primis quella giovanile e familiare; favorire integrazione e coesione sociale di tutti i soggetti svantaggiati; migliorare la qualità e la competitività del capitale umano disponibile migliorando i sistemi di istruzione; rendere l'Amministrazione più vicina alle esigenze del territorio, partecipe ed efficiente; supportare le Amministrazioni in fase di ottimizzazione attività di gestione, sorveglianza, valutazione e comunicazione, controllo ed audit: questi gli obbiettivi da raggiungere.
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