A.B.
16 novembre 2015
Appalti: la preoccupazione di Confartigianato
Confartigianato Imprese Sardegna esprime tutta la sua preoccupazione per un eventuale blocco degli appalti pubblici causato dalla non istituzione della Centrale Unica di Committenza
CAGLIARI - Confartigianato Imprese Sardegna esprime grossa preoccupazione per l’allarme, lanciato questa mattina (lunedì) dall’Anci Sardegna, riguardante il possibile blocco degli appalti pubblici e dell’affidamento delle gare nei Comuni non capoluogo della Sardegna, causato dalla non istituzione della Centrale Unica di Committenza. «In una situazione di crisi come questa – afferma il segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna Stefano Mameli – dove anche il più piccolo appalto pubblico può consentire a una azienda di restare viva, ci sembra inverosimile che si possa rischiare di paralizzare l’attività degli Enti territoriali e di perdere i fondi europei».
La questione è complessa per l'intervento sia di norme nazionali che regionali. Anche la Corte Costituzionale, chiamata in causa, ha ribadito la competenza regionale. Infatti, secondo l’associazione artigiana, «considerato che la Legge Regionale 7/2014 specifica che l'articolo del Codice degli Appalti che obbliga all'utilizzo della Centrale Unica di committenza, si applica "non prima dell'approvazione della legge regionale di riordino dell'ordinamento degli enti locali", dovrebbe essere la Legge di riforma, in discussione in Consiglio, a dover intervenire, dando sostanza e supporto agli enti locali affinché possano attivarsi».
«Peraltro – precisa Mameli - ci risulta che l'Anac, in quanto la Sardegna è regione a Statuto Speciale, sta anche in questi giorni procedendo a rilasciare il Codice Identificativo Gara, pertanto, a oggi, non risulterebbero paralisi nei procedimenti di gara. E’, in ogni caso, preoccupante – conclude il segretario di Confartigianato Sardegna - che ancora oggi, sul tema, ci sia una incertezza tra gli operatori degli enti locali e quindi, di rimando, incertezza e possibili danni per le imprese». Per fugare ogni dubbio, la Confartigianato Imprese Sardegna chiede un intervento urgente della Regione Autonoma della Sardegna e dell'Anci affinché si dia una interpretazione chiara e univoca della situazione.
|