Red
7 novembre 2015
«La regione eroghi le somme per il salvamento»
La denuncia è arrivata dal capogruppo regionale Udc Gianluigi Rubiu che con un’interpellanza urgente mette l’accento sui ritardi nel pagamento dei finanziamenti ai Comuni per l’attivazione del servizio
IGLESIAS - Pagamenti a passo da lumaca per il servizio di salvamento balneare nei centri costieri del Sulcis Iglesiente e del resto della Sardegna. La denuncia è arrivata dal capogruppo regionale Udc Gianluigi Rubiu che con un’interpellanza urgente mette l’accento sui ritardi nel pagamento dei finanziamenti ai Comuni per l’attivazione del servizio. «Ormai a due mesi dalla fine della stagione estiva – osserva Rubiu - non sono arrivati ai Comuni i finanziamenti garantiti dalla delibera della Regione, proprio per la difficoltà che le somme assegnate siano vincolate ad acquisti e impegni non dettati dalle reali necessità del servizio, esponendo dunque gli enti locali in una situazione di rischio finanziario in quanto hanno anticipato delle somme non previste».
Per il Sulcis Iglesiente sono stati stanziati oltre 70 mila euro per provvedere all’attivazione del sistema integrato di salvamento nelle spiagge del territorio, con alcuni litorali a forte rischio. «Una decisione che è arrivata in netto ritardo rispetto agli anni precedenti – conclude Rubiu – con gli enti locali che hanno dovuto reperire delle risorse dai loro bilanci. Sono stati interessati da questa attività i centri costieri di Buggerru, Calasetta, Carloforte, Iglesias, Gonnesa, Sant’Anna Arresi, San Giovanni Suergiu, Giba, Portoscuso, Masainas e Sant’Antioco. Queste lungaggini burocratiche nell’erogazione dei contributi ai Comuni sono davvero incomprensibili, soprattutto in un periodo di forte crisi per le finanze municipali».
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