CAGLIARI – La Fondazione Banco di Sardegna si conferma. Anche per il 2016, il sodalizio garantirà 16milioni di euro per la copertura finanziaria di progetti e bandi. Tra i progetti che verranno seguiti ci sono ovviamente quelli che riguardano il sostegno a Cagliari Capitale della Cultura 2015, i Giganti di Mont 'e Prama e la campagna per far ottenere ai Candelieri di Sassari il riconoscimento da parte dell'Unesco. La presentazione è avvenuta oggi (giovedì), durante una conferenza tenutasi nella sede cagliaritana della Fondazione, in Via San Salvatore da Horta.

Il Cda della Fondazione ha approvato di recente i documenti programmatici annuale 2016 e pluriennale 2018, confermando la validità della novità introdotta lo scorso anno della programmazione triennale. “Arte, attività e beni culturali”, Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”; “Sviluppo locale e edilizia popolare locale” e “Volontariato, filantropia e beneficenza”: questi i quattro campi confermati su cui interverrà con i bandi la Fondazione per il prossimo triennio. Per i progetti propri, si parla di somme destinate pari al 40percento.

I bandi saranno attivi da lunedì 2 novembre, ma sono già consultabili dalla giornata di oggi. Le domande potranno essere presentate, attenendosi scrupolosamente alle indicazione contenute nei bandi medesimi, entro martedì 1 dicembre. La valutazione delle proposte vedrà confermata la scelta della graduatoria redatta in base a punteggi oggettivi e di valutazione dei singoli progetti. Altre novità riguardano l'introduzione di nuove procedure utili a semplificare ed a informatizzare ulteriormente la presentazione dei progetti. Nell'occasione, il presidente Cabras ha anche illustrato la definitiva entrata in vigore del nuovo Statuto della Fondazione, che ha definitivamente superato il vaglio del Ministero dell'Economia, rendendo la Fondazione Banco di Sardegna fra le prime italiane ad essere dotata della nuova carta costitutiva in ottemperanza dell'accordo Acri-Mef di aprile. Conseguentemente all'entrata in vigore del nuovo Statuto, il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto a modificare anche i regolamenti del patrimonio, delle attività istituzionali e delle nomine.

Nella foto: il presidente Antonello Cabras