A.B.
4 ottobre 2015
Grande successo per Science2Day
Oltre settecento visitatori al Parco tecnologico di Pula nelle due giornate della manifestazione. Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru punta a replicare l´iniziativa nelle scuole
PULA - Boom di visitatori per “Science2Day–La scienza che fa emozionare”,l’iniziativa promossa da “Sardegna Ricerche” e finanziata dall’Assessorato alla Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna, che ha richiamato tante persone al Parco tecnologico di Pula, al “10Lab”, il nuovo spazio interattivo dedicato alla divulgazione della scienza e dell’innovazione. «Ho visto grande entusiasmo nei ragazzi e nei giovanissimi - ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, che ha visitato la manifestazione - e se c'è una cosa che dobbiamo fare in questo momento è aiutare i giovani a essere pronti ad affrontare un mondo che è già molto tecnologico. Si parla di terza rivoluzione industriale e vedere questa naturale curiosità dei nostri giovani di fronte a un mondo digitale così articolato è molto bello. Dobbiamo partire da qui, con questa bella iniziativa e portarla in tutte le scuole, investendo nella formazione dei docenti e delle nuove generazioni».
Grande interesse ha suscitato la presentazione dell’umanoide “Nao”. L’ingegner Emanuele Micheli, della “Scuola di Robotica”, ha mostrato le possibili interazioni con una performance che ha letteralmente lasciato a bocca aperta i più piccoli. Micheli ha coinvolto i presenti per spiegare le potenzialità di questi progetti, illustrando nel dettaglio anche alcuni degli eventuali utilizzi. Sempre sul tema della robotica, si è concentrato il dibattito con Bruno Siciliano, ordinario di Automatica e Robotica, responsabile scientifio di “PrismaLab-Federico II Napoli”, che ha spiegato lo stato attuale della ricerca più avanzata, con lo sguardo rivolto alle difficoltà da superare ed alle speranze per il futuro. «La robotica avanzata sta attraendo un numero sempre maggiore di scienziati, proiettati verso orizzonti molto ampi, che spaziano dalla biomeccanica alle neuroscienze, dalla simulazione virtuale alle interfacce aptiche, dalla chirurgia alla riabilitazione, dai veicoli a guida automatica alle reti di sensori, dall’impiego dei robot in ambienti antropici alle questioni etiche», ha sottolineato il Siciliano. Dibattiti, laboratori per i più piccoli e convegni sono stati gli elementi portanti delle due giornate chiuse dallo spettacolo teatrale inedito dal titolo “L’Orlando Furioso”.
«La presenza di oltre settecento persone nel week-end, nonostante un clima estivo, testimonia che la scelta di Sardegna Ricerche di destinare uno spazio permanente alla divulgazione della scienza all'interno del Parco Tecnologico di Pula e di organizzare eventi come Science2Day si è rivelata vincente – ha detto Valter Songini, responsabile della comunicazione e della divulgazione scientifica di Sardegna Ricerche – Da domani, parte la nuova sfida di avvicinare sempre di più i giovani sardi al mondo della scienza e della tecnologia con un linguaggio chiaro, semplice ed accattivante. Sardegna Ricerche vuole lavorare su questo obiettivo in stretta sinergia con gli assessorati regionali e con gli operatori della divulgazione scientifica che fanno parte della rete isolana “Chentuconcas”». Si dovrà attendere fino a lunedì 19 ottobre per conoscere il vincitore del contest “Instagram”, che ha messo in palio un iPad tra tutti coloro che hanno condiviso sul social network le foto scattate durante l’evento utilizzando l’hastag “#Science2day”.
Science2Day conclude un più ampio progetto di divulgazione scientifica che, dall’ottobre 2014, ha visto Sardegna Ricerche impegnata in molteplici attività: la rassegna di “7 Science Cafè”, in cui scienziati e cittadini, professori ed appassionati, ricercatori e semplici curiosi si sono incontrati ed hanno discusso di scienza, medicina, domotica, Ogm ed innovazioni tecnologiche; l’opportunità data a quarantotto studenti, provenienti dalle scuole superiori di tutta la regione, di partecipare a “3 Science Camp” in tre centri di ricerca isolani (“Crs4” di Pula, “Imc” di Oristano e “Pcr” di Alghero), per stimolare l’interesse e la curiosità nei confronti della ricerca scientifica ed incentivare l’iscrizione a facoltà universitarie scientifiche. Questi ultimi, considerati uno dei modelli sperimentali più interessanti per la comunicazione della scienza, hanno consentito a Sardegna Ricerche di ricevere, il 17 settembre a Roma, il premio internazionale “EuroMediterraneo 2015”, (uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel settore della comunicazione pubblica, promosso da “Confindustria” e dall’“Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale”).
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