S.A.
28 luglio 2015
Nuove scoperte a Mont´e Prama: resti di Gigante e tombe
Ritrovate parti di testa, scudo, gamba e braccio. Sopralluogo dell´assessore Firino
CABRAS - Sei tombe inviolate e una serie di frammenti di "gigante". Il più grande è una mezza testa, nessun torso, diversi pezzi di scudo, una gamba con polpaccio, il gomito di un pugilatore. Sono gli ultimi ritrovamenti della campagna di scavi a Mont'e Prama.
La preoccupazione della Sovrintendenza è ora quella di preservare la necropoli, già esplorata negli anni '70, dalle piogge per poterla ricomporre e renderla quanto prima fruibile al pubblico. Intanto ieri mattina (lunedì) l'assessore Claudia Firino si è recata al sito archeologico di Mont'e Prama per verificare di persona la situazione dei reperti.
«Auspico la maggiore attenzione possibile e la massima cautela nel lavoro in questo luogo straordinario che è intenzione della Regione valorizzare al meglio e sul quale c’è un investimento non solo economico ma anche politico ed istituzionale molto forte, come testimonia anche il sistema delle telecamere termografiche qui in uso dallo scorso febbraio» ha detto l'assessore che ha visitato, alla presenza di Carabinieri e Corpo Forestale, anche il magazzino in cui sono custoditi i reperti.
«I Giganti rappresentano un bene inestimabile per tutti i sardi e una nuova chiave di lettura per la nostra cultura. Se competenza e responsabilità del lavoro qui svolto sono della Sovrintendenza, è mio dovere istituzionale, politico e morale assicurare, da parte della Regione, massimo impegno e vigilanza per la protezione dello scavo e dei suoi ritrovamenti, così come per tutti gli altri siti archeologici» ha concluso l'assessore.
Nella foto: un momento del sopralluogo
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