Il ritrovamento ha un valore scientifico straordinario: l´imbarcazione, lunga 18 metri, ha ancora integro il suo carico di laterizi. Le immagini della Polizia
OLBIA - La Polizia di Stato di Sassari, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sardegna, nei giorni scorsi, nelle acque della Gallura ha effettuato un'importante scoperta archeologica. I poliziotti del Nucleo Sommozzatori, a meno cinquanta metri di profondità, hanno rinvenuto un relitto di età romana che per il suo carico e il suo posizionamento sui fondali del mare, rappresenta un unicum dal grande valore scientifico.
Si tratta infatti di una nave lunga 18 metri e larga 7 carica di laterizi di età romana imperiale, prodotti nelle officine intorno Roma.
Visto il luogo del ritrovamento, gli archeologi ritengono che l'imbarcazione fosse destinata alla Spagna o alla costa occidentale della Sardegna. L'eccezionalità del ritrovamento attiene allo stato di conservazione del carico che risulta intatto e ad oggi stivato come al momento della partenza. Pare pertanto che la nave sia affondata con un semplice movimento verticale dalla superficie fino al fondale.