Sarà inaugurata sabato la fruizione dell’importante complesso prenuragico con Archeologicamente: una serata di festa con visite guidate, degustazioni di prodotti tipici a cura della Proloco e musiche tradizionali
OLMEDO – È un complesso fortificato unico in Sardegna, con una cinta muraria lunga quasi 100metri, una torre ed un villaggio di capanne legate alla cultura di Monte Claro, molto più antiche dei nuraghi. Dopo gli importanti lavori di restauro degli ultimi anni, Monte Baranta sarà finalmente aperto al pubblico, grazie ad una convenzione tra il Comune di Olmedo e l’omonima cooperativa locale, che gestirà la biglietteria di accesso e le visite guidate. La cerimonia di inaugurazione è in programma sabato 20 giugno con “Archeologicamente”, una grande festa dedicata al sito con degustazioni e musica, che prenderà il via alle ore 17 con le iscrizioni dei partecipanti.
Al taglio del nastro, saranno presenti il sindaco olmedese Marcello Diez, l’assessore comunale alla Cultura Leonardo Isoni, l’archeologa Daniela Rovina della Soprintendenza, l’architetto Sandro Roggio (che ha diretto i lavori di restauro) e Marcello Madau, docente dei Beni culturali all’Accademia delle Belle arti di Sassari. La prima visita guidata è prevista per le 18.30, in compagnia di un esperto d’eccezione: il professor Alberto Moravetti, che ha diretto l’ultima campagna di scavi effettuata da un team universitario. Le visite proseguiranno fino alle ore 21, accogliendo gruppi di massimo venti persone per ogni guida.
«Siamo di fronte a una grande opportunità per il futuro occupazionale di Olmedo e per la promozione turistica del territorio. Nonostante le difficoltà legate alla mancanza di fondi – ha dichiarato con grande soddisfazione l'assessore Isoni - stiamo riuscendo ad aprire il sito, e a valorizzarne la fruizione che proseguirà in via sperimentale tutte le domeniche. Inoltre, a breve partirà una manifestazione d’interesse per creare una short list, un elenco di operatori qualificati locali che possano garantire la visita al sito anche negli altri giorni della settimana». Dopo le 21, nell’area dei parcheggi si darà spazio alle tradizioni gastronomiche del paese, con degustazioni preparate dalla Proloco di Olmedo, un’associazione al top in Sardegna nella panificazione con lievito madre, tanto da essere entrata nella rosa degli otto comuni selezionati dalla Regione Autonoma della Sardegna per promuovere il carasau come Patrimonio dell’Unesco a Expo 2015
[LEGGI]. Infine, il Coro polifonico di Olmedo ed altri gruppi locali chiuderanno in bellezza una serata culturale a tutto tondo.
Nella foto (di BC): la cinta muraria di Monte Baranta