S.A.
17 marzo 2015
Fondi pubblici: nuove regole in Sardegna
A pochi giorni dalla promulgazione della Finanziaria che nella programmazione unitaria ha il suo asse portante e a sei dal via libera in Giunta alla delibera che la istituisce, si è riunita per la prima volta la Cabina di regia della Programmazione Unitaria
NUORO - La programmazione unitaria dei fondi europei, nazionali e regionali per spendere presto e bene le risorse disponibili e attuare nei tempi previsti priorità e strategie di governo è la scommessa della Giunta guidata da Francesco Pigliaru. A pochi giorni dalla promulgazione della Finanziaria che nella programmazione unitaria ha il suo asse portante e a sei dal via libera in Giunta alla delibera che la istituisce, si è riunita per la prima volta la Cabina di regia della Programmazione Unitaria.
Un kickoff meeting tempestivo, perché l'obiettivo è agire velocemente per essere immediatamente operativi: il presidente Pigliaru e gli assessori della Programmazione Raffaele Paci, del Lavoro Virginia Mura e dell'Agricoltura Elisabetta Falchi hanno dunque ufficialmente avviato i lavori della Cabina di regia che dovrà coordinare tutti i Processi della Programmazione Unitaria, proporre le priorità nell'azione amministrativa, verificare coerenza o discrasie con il Programma regionale di sviluppo e dei programmi di spesa in riferimento a obiettivi e risultati attesi, coordinare negoziazioni e attività con le Autorità comunitarie nazionali. «Dobbiamo fare in fretta e non perdere neanche un minuto - dice il presidente Pigliaru - I bandi devono partire per riuscire a spendere i fondi in fretta e soprattutto bene, potenziando la loro efficacia già in fase di programmazione e rendendo così il loro utilizzo più incisivo per il territorio».
L'Unità di progetto di Coordinamento Tecnico aiuterà ad affrontare e risolvere da subito i problemi connessi alla fase di attuazione dei Programmi (PO FESR, PO FSE, PO FEASR, PO FEAMP, PAC, PON, APQ), garantendo il rispetto degli impegni assunti, la realizzazione delle integrazioni tra Fondi e il conseguimento degli obiettivi. Con la Programmazione integrata vengono individuate le strategie di governo (istruzione, lavoro, imprese, agricoltura, turismo, sanità, inclusione sociale, protezione dell'ambiente, infrastrutture, mobilità, semplificazione e qualità istituzionale, territorio, istituzioni e enti locali), definiti gli obiettivi per il 2015, quantificate le risorse e definita la copertura finanziaria.
Gli obiettivi dei programmi 2014-2020 sono la Crescita intelligente (Ricerca e innovazione, Agenda digitale, Competitività dei sistemi produttivi), la Crescita sostenibile (Energia sostenibile e qualità della vita, Clima è rischi ambientali, tutela dell'ambiente) e la Crescita inclusiva (Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione). I fondi comunitari del ciclo 2014-2020 sono già disponibili, dunque nel Bilancio sono incluse le annualità 2014-2015 per Fse e Fesr e 2015 per il Feasr, per un totale di 562 milioni. In aggiunta bisogna considerare circa 80 milioni di Fondi Pon e 600 di residui da spendere del ciclo 2007-2013 nei tre fondi.
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