Sergio Ortu
17 settembre 2003
Ad Alghero le ultime scoperte della geologia
Si svolgerà il prossimo 28 settembre in città il congresso annuale dell’Associazione italiana di Geologia del Sedimentario con ben 130 studiosi
L’avvenimento scientifico di alto spessore porterà in città numerosi studiosi di fama internazionale che faranno il punto su particolari studi effettuati negli ultimi tempi relativamente alla ricerca sulla geologia del sedimentario. Il congresso avrà due linee di sviluppo: una dedicata alla geologia della Sardegna e l’altra prettamente comunicativa delle ultime scoperte sulle varie applicazioni della geologia. Per quanto riguarda la parte dedicata alla Sardegna, sono previste tre escursioni tematiche. Una si svolgerà nell’area di Cala Viola-Torre del Porticciolo ed avrà carattere prettamente sedimentologico. La seconda sarà finalizzata all’analisi dei paleosuoli bauxitici e bentonici dell’area settentrionale dell’isola. Mentre la terza prenderà in esame i depositi silico-clastici della zona di Florinas. Si discuterà infine nella seconda parte del congresso, di geologia marina, ambientale, cartografia. Nel corso del summit della Geosed verrà dato spazio inoltre alla pubblicazione di alcuni significativi dati raccolti nell’ambito della campagna oceanografica condotta dagli studenti del corso di laurea in scienze dell’ambiente e prod. Marine di Alghero. L’attenzione del mondo scientifico nei confronti dell’ambiente sulla quale si colloca la Riviera del Corallo continua a dimostrare con sempre maggiore insistenza che il patrimonio naturalistico di cui gode Alghero è di inestimabile valore e come tale andrebbe salvaguardato con tutti gli strumenti a disposizione. Per quanto riguarda i numeri del convegno da segnalare 130 gli iscritti, 80 le comunicazioni orali e cartacee, 40 rappresentanze di università e centri di ricerca, 40 dottorandi e 20 post-doc. Dati questi mai raggiunti da un congresso di tale materia.
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