M. P.
19 novembre 2014
Depuratore di Cala D´Oliva, via agli interventi
Al via gli interventi per la ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti di depurazione a Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara. Il progetto è finanziato dalla Provincia di Sassari
PORTO TORRES - Al via gli interventi per la ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti di depurazione a Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara. Il progetto finanziato dalla Provincia di Sassari con risorse pari a 200mila, grazie ad un bando di gara a cui ha partecipato il Comune di Porto Torres con un cofinanziamento di 70mila euro, prevede interventi alla rete di adduzione dei reflui dal borgo di Cala d’Oliva al depuratore. Nei giorni scorsi la Provincia ha notificato il via libera alla graduatoria definitiva e all’erogazione di una prima tranche di 40mila euro. La selezione era rivolta ai comuni in cui insistono impianti di acque reflue urbane gestite direttamente.
«I lavori per intervenire sul depuratore di Cala d’Oliva - sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – serviranno per tamponare l’emergenza in quella località. Per risolvere, però, definitivamente i problemi dell’acqua sull’isola parco è necessario che la Regione Sardegna sblocchi i 4,2 milioni di euro indispensabili per la sistemazione di tutta la rete idrica. Nelle scorse settimane abbiamo più volte sollecitato il Presidente Pigliaru a indicarci la propria disponibilità per partecipare a una riunione della Comunità del Parco e discutere proprio di questo argomento. Siamo in attesa di una sua risposta».
Una situazione di emergenza per il Parco dell’Asinara che pur essendo dotato di altri impianti di depurazione, a Cala Reale e a Fornelli, al momento non sono in funzione. L’impianto era stato realizzato dall’amministrazione penitenziaria negli anni ’90, successivamente era stato abbandonato con la dismissione del carcere e riavviato nel 2001 dal Comitato di gestione provvisoria del Parco. Attualmente si trova in uno stato di forte degrado da impedirne il regolare funzionamento, e l’estate scorsa, con l’autospurgo si erano compiuti diversi viaggi per tamponare a situazioni di estrema difficoltà. L’operazione di riabilitazione dell’impianto esistente comprenderà tutti gli interventi civili, meccanici ed elettromeccanici di adeguamento, nonché il recupero di alcuni manufatti esistenti, la costruzione di nuove vasche e la revisione di varie apparecchiature.
Sono comprese le operazioni di svuotamento e pulizia vasche e di trasporto dei reflui. Le acque recuperate saranno utilizzate per l'irrigazione di aree destinate al verde o ad attività ricreative, nonché per la possibile irrigazione di colture destinate sia alla produzione di alimenti per il consumo umano ed animale sia a fini non alimentari. «Il borgo di Cala d’Oliva è particolarmente frequentato da operatori e turisti durante la stagione estiva. C’è una struttura ricettiva, attività di bar e ristorazione, un diving, un porticciolo e un campo boe nelle vicinanze. L’impianto di depurazione era sottodimensionato e con questo intervento – conclude il sindaco – riusciremo a risolvere un problema che si trascinava da circa due decenni».
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