Nei prossimi cinque anni, il Governo stanzierà 6miliardi di euro per i vari interventi riguardanti il dissesto del territorio. Lo ha annunciato il responsabile della struttura contro il rischio idrogeologico di palazzo Chigi Erasmo D´Angelis
CAGLIARI – 500milioni di euro per lenire le ferite della Sardegna, colpita dall'alluvione. Stando a quanto annunciato dal responsabile della struttura contro il rischio idrogeologico di palazzo Chigi Erasmo D'Angelis, una parte dei 6miliardi di euro che, nei prossimi cinque anni, il Governo stanzierà 6miliardi di euro per i vari interventi riguardanti il dissesto del territorio, dovrebbe interessare l'Isola.
Intanto, proseguono interventi ed azioni da varie parti. La Croce Rossa Italiana ha aperto il bando per l'assegnazione di 5,4milioni di euro
[LEGGI], mentre gli emigrati sardi hanno raccolto oltre 300mila euro. Inoltre, il deputato di Sel Michele Piras ha annunciato lo sciopero della fame nel caso in cui il Governo nazionale escludesse la Sardegna dalla sospensione del Patto di stabilità.
L'annuncio del finanziamento del Governo è stato rilanciato dal presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, intervenuto nell'aula magna del Liceo Classico “Gramsci” di Olbia, in occasione di, uno degli appuntamenti all'interno della giornata organizzata dalle associazioni “#18undici” e “Sardegna chi_ama”, assieme al presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau e degli assessori regionali Paolo Maninchedda e Donatella Spano
[LEGGI]. Ma come spiegato dallo stesso Pigliaru, i soldi da soli non bastano. Infatti, serve snellire la macchina amministrativa, appesantita in ogni intervento da iter burocratici lunghi e farraginosi.