ALGHERO - «Ho accolto con piacere la notizia dello sblocco dei 97 milioni di euro da parte del Cipe per la costruzione del nuovo ospedale dell’Azienda Ospedaliero-Universitario». E' il consigliere comunale algherese dell'Upc, Alessandro Nasone, a commentare la storica decisione di finanziare la struttura dell'Aou turritana.

Ma non tutto è oro quel che luccica. «Il rammarico è grande quando penso ai Fondi Fas, per la costruzione dei nuovi ospedali di Sassari e Alghero, persi o meglio spariti durante il governo Regionale di Centro Destra», spiega l'esponente centrista. Nasone fa anche un salto nel passato: «Ricordo nel 2012 la Regione Sardegna aveva inserito Alghero nel Programma di Finanziamento di 190 milioni di euro insieme al nuovo ospedale di Cagliari e al Distretto sanitario di Quartu. Questi Ultimi due, vennero alla fine finanziati mentre in maniera incomprensibile scomparve l’Ospedale di Alghero».

Per questi motivi secondo il consigliere comunale «vista anche la scarsità di fondi Regionali e Statali» l’unica strada percorribile per poter realizzare il nuovo Ospedale di Alghero «è il Project Financing con il coinvolgimento dei privati che usufruirebbero in cambio della realizzazione della struttura della gestione, per un tempo da definire, di alcuni servizi, come ad esempio potrebbe essere la gestione energetica». E lo stesso Nasone ricorda che è una «strada che è già stata praticata con successo in altre realtà del Nord Italia dove si stanno realizzando nuovi ospedali moderni, dotati di tutti i comfort per i pazienti, da parte di aziende private che, per rientrare dall’investimento, gestiranno per conto delle Asl alcuni servizi».

Nella foto: Alessandro Nasone