A.B.
13 novembre 2014
Cultura: gli eroi di Mont´e Prama ad Alghero
Domani sera, la Fondazione Meta ospiterà Mont´e Prama: il santuario degli eroi infranti, la conferenza organizzata dall´associazione Tholos e tenuta da Raimondo Zucca, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Nesiotika dell’Università degli Studi di Sassari
ALGHERO - Venerdì 14 novembre, alle ore 18, nei locali della “Fondazione Meta” di Alghero, che patrocina l'iniziativa, si terrà una conferenza, organizzata dall'associazione “Tholos”, dal titolo “Mont’e Prama: il santuario degli eroi infranti”. Nel corso dell'incontro, sarà presentata la lunga storia del sito archeologico a pochi chilometri da Cabras, che negli ultimi mesi è stato continuamente sotto i riflettori dei mezzi di comunicazione di massa. Relatore dell’incontro sarà Raimondo Zucca, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Nesiotika” dell’Università degli Studi di Sassari e membro dell’equipe di archeologi che dirige i lavori dello scavo attualmente in corso nell’area archeologica di Mont’e Prama.
A quarant’anni dalla scoperta dei primi frammenti delle statue, Zucca condurrà per mano l’uditorio attraverso le immagini delle varie fasi di scavo, restauro e ricerca che hanno interessato il sito ed i suoi reperti. Gli scavi, iniziati dopo la scoperta del sito nel marzo del 1974, sono ripresi proprio quest’anno: l’opportunità di nuove indagini è stata messa in evidenza in seguito al restauro realizzato nei laboratori di Li Punti, tra il 2007 ed il 2011, delle statue rinvenute negli Anni Settanta del secolo scorso. Infatti, era chiaro che molti dei frammenti mancanti dalle “vecchie” statue avrebbero potuto essere recuperati nel corso di una nuova campagna di scavo, aggiungendo così nuovi ed importanti tasselli alla ricostruzione del “mosaico” di Mont’e Prama.
Il recente ritrovamento di altre due statue ha provocato un vero e proprio fenomeno di massa con un'attenzione per la scoperta dei cosiddetti “Giganti” mai rilevata in Sardegna, con migliaia di visitatori che mensilmente visitano il Museo di Cabras che accoglie i reperti restaurati. La conferenza sarà l'occasione, grazie alla disponibilità di Raimondo Zucca, uno dei protagonisti dello scavo, per fare il punto sui risultati scientifici dell'indagine archeologica e per trovare le risposte ai tanti quesiti del crescente pubblico di appassionati.
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