A.B.
13 novembre 2014
Alluvione 2013: Cappellacci chiede l´intervento dello Stato
«Ministri e sottosegretari portino i soldi promessi dal Governo», dichiara l´ex governatore della Sardegna
CAGLIARI - “I ministri e i sottosegretari vengano in Sardegna a portare i soldi ripetutamente promessi dal Governo all’indomani dell’alluvione del 2013 e mai arrivati”. Così Ugo Cappellacci commenta sulla sua pagina del social network “Facebook” l’arrivo ad Olbia del sottosegretario degli Interni Manzione per presenziare alla consegna di 9mila euro raccolti con un’iniziativa di beneficenza tenutasi a Vercelli.
«Le promesse dell’allora premier Letta – ricorda l'ex governatore della Sardegna - e di tutti coloro i quali fecero la loro passerelle nei giorni che seguirono la calamità sono lettera morta e sono rimaste tali anche dopo il passaggio del testimone al presidente Renzi. Così come sono rimaste inascoltate le voci dei sindaci che ad un ministro, che rimproverava la mancata spesa dei fondi contro il rischio idrogeologico, fecero presente che quelle risorse erano bloccate dal patto di stabilità, cioè, in parole povere, dal suo stesso Governo».
«Non si comprende – sottolinea Cappellacci- come i soldi di Roma siano sempre pochi quando si parla della Sardegna, ma quando invece si parla di Roma Capitale, dell’Expò milanese e di altre aree del Paese improvvisamente i cordoni della borsa di Palazzo Chigi si allarghino per far uscire miracolosamente centinaia di milioni di euro. Dinanzi a questo teatrino, la Giunta Regionale dei don Abbondio anziché continuare a tacere perché timorosa Governo, dovrebbe ribellarsi e richiamare l’Esecutivo nazionale a fare la propria parte, come avvenuto in altre Regioni per casi analoghi. I signori del Governo – ha concluso l'esponente di Forza Italia - tornino a Olbia e nelle altre aree alluvionate del 2013 solo quando avranno stanziato le risorse promesse».
Nella foto: Ugo Cappellacci
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