Preoccupati per la mancanza di vigilanza sul sito archeologico di Cabras, alcuni partiti politici sono intervenuti avanzando proposte o chiedendo interventi per la risoluzione del problema
CABRAS – Gli ultimi avvicendamenti del sito archeologico di Mont'e Prama, violato nella notte da tombaroli in cerca di oggetti preziosi, hanno catturato l’attenzione di due partiti indipendentisti, seriamente preoccupati per la sicurezza degli scavi [
LEGGI]. Il gruppo Proges Progetu Repùblica de Sardigna ha giudicato inammissibile l’accaduto, poiché le istituzioni, come il Ras e il Comune di Cabras, nel pubblicizzare un sito importante con lo scopo di attirare visitatori, non hanno pensato di proteggerlo da possibili depredatori.
Ragione questa che ha spinto il coordinamento politico di Oristano di Progres ad annunciare un ordine del giorno urgente sui gravi fatti di Mont'e Prama, al fine di impegnare la giunta e le autorità competenti nella immediata messa in sicurezza del sito archeologico. Anche iRS chiede provvedimenti in un'interrogazione presentata in Consiglio regionale per chiedere al presidente della Regione e all'assessore dei Beni Culturali, di utilizzare il Corpo Forestale della Regione, per la protezione dell’area di Mont'e Prama.
«Ci chiediamo come sia possibile che un sito di tale importanza e con uno scavo in corso possa essere lasciato incustodito – hanno dichiarato, motivando la proposta. La soluzione più concreta e realizzabile nell’immediato sarebbe quella di utilizzare il Corpo Forestale - che è dipendente dalla Regione Sardegna - per garantire la sorveglianza notturna del sito».
Nella foto: statua dei Giganti di Mont'e Prama