Pierpaola Pisanu
20 dicembre 2005
Telethon, malattie genetiche: Alghero poco generosa, solo 8.600 euro per la ricerca scientifica
La raccolta fondi nella filiale di Piazza Porta Terra ha superato di tre punti percentuali il totale della passata edizione. Ma questo risultato non è sufficiente a far festeggiare l’agenzia algherese, surclassata nella corsa benefica, dalle città di Porto Torres e di Olbia che hanno sfiorato i 20 mila euro ciascuna di offerte raccolte
ALGHERO - La maratona Telethon ad Alghero è arrivata a quota 8.600 euro di donazioni da devolvere per la ricerca scientifica per contrastare le malattie genetiche. La raccolta fondi nella filiale di Piazza Porta Terra ha superato di tre punti percentuali il totale della passata edizione. Ma questo risultato non è sufficiente a far festeggiare l’agenzia algherese, surclassata nella corsa benefica, dalle città di Porto Torres e di Olbia che hanno sfiorato i 20 mila euro ciascuna di offerte raccolte. «Alghero avrebbe potuto fare molto di più», è stato l’amaro commento del direttore della Banca Nazionale per il Lavoro, seppur soddisfatto per essere riusciti ad andare oltre il risultato dello scorso anno. Certamente la Riviera del Corallo non ne esce a testa alta, facendo il paragone con i centri più vicini. Eppure il programma delle manifestazioni messo a punto dagli operatori della locale Bnl si presentava piuttosto ricco. Dallo sport, con tornei di calcio organizzati dalla Scuola Calcio Mercede e di tea – kwon do con la T.D.K. Astroclub Alghero, alle varie iniziative di spettacolo, con il concerto del coro Alguer Terra Mia e dei musicisti dell’Istituto musicale Giuseppe Verdi, e poi ancora all’arte con le esposizioni che per tre giorni hanno animato l’agenzia. Per tutta la durata della maratona chi si recava in banca, trovava un ambiente diverso dal solito, riscaldato dalla presenza fissa di artisti che hanno messo a disposizione le proprie creazioni. Dai quadri del pittore Antonio Barbarino, agli oggetti di antiquariato di Neri Epicureo ad altre esposizioni di originali manufatti. Il karaoke e un angolo gastronomico completavano l’allestimento di casa Telethon. Di anno in anno si registra una crescita, seppur piccola, nelle donazioni degli algheresi a favore di questa iniziativa, ma lascia sicuramente spazio alla riflessione il fatto che nel salvadanaio della solidarietà della vicina Porto Torres, siano confluite più del doppio delle offerte. Potrebbe essere questo lo specchio di una situazione economica preoccupante nascosta al buio, sotto quel apparente vestito di luce che la Riviera del Corallo indossa.
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