G.A.
19 marzo 2014
Documentario sull’imprinting al Pangea
Sabato 22 marzo al Pangea riflessioni sul documentario «Imprinting: la fonte della pace». A cura di Sara Pusceddu, Sandra Marzano ,Vinicia Cota
PORTO TORRES – All’interno della programmazione del mese dedicato alle donne del Csoa Pangea verrà proiettato, sabato 22 marzo alle 18 il video- documentario intitolato "Imprinting: la fonte della pace" di Willy Maurer (esperto in terapia primaria, gestalt, bioenergetica e forme di meditazione orientale) che tratterà delle tematiche esposte. Vinicia Cota, ostetrica naturopata c/o la Asl di Maglie provincia di Lecce, aiuterà la comprensione di questa importante presa di coscienza: dedicare rispetto e dolcezza alla nascita di ogni bimbo è dedicare rispetto e dolcezza al nostro Pianeta e, ogni bimbo che sarà accolto in maniera rispettosa quando arriva su questa Terra dedicherà lo stesso rispetto al Pianeta.
Riconoscere l'importanza dell'imprinting significa fare un passo verso la pace. Viene definito "imprinting" il legame che viene a crearsi tra madre e neonato tramite il reciproco contatto plurisensoriale fin dal momento del concepimento; l'apice di questo processo utile al riconoscimento, si verifica proprio al momento della nascita. Tutelare la naturale intimità che si crea fra madre e figlio al momento della nascita permette di fare una prima piena e positiva esperienza del sentire la completezza nel reciproco contatto pelle a pelle, dando inizio e spazio ad un potente senso di appartenenza capace di accompagnarli nella vita con serenità.
Il nascituro, futuro avrà più facilmente la possibilità di conoscere e sperimentare una vita armoniosa con sè e col resto del mondo ; la madre, dal canto suo, avrà l'occasione di recuperare la propria sapienza innata, puficarsi e riequilibrarsi rispetto al suo vissuto ed al suo se, potrà perciò esser madre con serenità e consapevolezza.
L'imprinting è indispensabile allo sviluppo armonioso di ogni essere compreso l'essere umano ed è necessario al suo fondamentale senso di appartenenza. Per intere generazioni l'importanza di questo contatto è stata sottovalutata; l'eccessiva medicalizzazione della gravidanza e della nascita ha allontanato le donne dalla prpria saggezza interiore . Vinicia Cota, madre di quattro figlie e nonna di due nipotini, frequenta da adolescente piccoli gruppi di movimenti femminili e a sedici anni va a Roma per visitare la casa delle donne a “Palazzo vecchio”. Dopo il diploma di maturita’ classica decide di diventare ostetrica e subito dopo frequenta il corso di formazione per operatori di preparazione al parto attivo. Quando era una giovane ostetrica, ha avuto la fortuna di conoscere Piera Maghella e Michel Odent che hanno dato l’imprinting al suo modo di lavorare. Da visionara, quale è, ha iniziato a sentirsi una “Custode della nascita”.
Ha lavorato per vent’anni in ospedale e ha assistito numerosi parti in casa, attualmente conduce gruppi di accompagnamento alla nascita pre e post parto nell’ospedale di Scorrano, si occupa del sostegno all’allattamento al seno, dell’assistenza domiciliare al puerperio e lavora presso un ambulatorio di ginecologia a Maglie. Conduce incontri sul valore del ciclo mestruale e ripresa del pavimento pelvico. Ha frequentato numerosi corsi di erboristeria, fiori di Bach e californiani, reflessologia plantare e massaggio. Nel 2001 ha conseguito il diploma di naturopata presso l’istituto Riza, specializzandosi in kinesiologia e massaggio craniosacrale. Attualmente collabora col proprio marito presso l’erboristeria di famiglia, dove fa consulenze di naturopatia.
(Nella foto: Vinicia Cota)
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