Red
27 ottobre 2005
Salta la "Sagra del Riccio" di Alghero Ancora contraddizioni per la commercializzazione
E’ paradossale secondo l’assessore Ninni Picinelli che da una parte la regione autorizzi la pesca dei ricci di mare sia ai dilettanti che ai professionisti. Dall’altra ne impedisca la vendita
ALGHERO - Ancora contraddizioni per la commercializzazione dei ricci di mare. L’ azienda sanitaria di Sassari ha più volte segnalato al comune di Alghero che la raccolta e la vendita di questo prodotto ittico non può essere effettuata legittimamente se non a seguito di classificazione delle acque. «Questo comune per risolvere il problema si è attivato più volte presso l’assessorato regionale per la difesa dell’ambiente ma senza alcun esito», precisa l’assessore al commercio Ninni Picinelli. Il delegato comunale evidenzia come le analisi sui ricci di mare pescati nelle acque di Alghero abbiano sempre dato esito favorevole. E’ paradossale inoltre, secondo l’assessore, che da una parte la regione autorizzi la pesca dei ricci di mare sia ai dilettanti che ai professionisti. Dall’altra ne impedisca la vendita. Ne consegue che anche quest’anno non verrà proposta la tipica Sagra del Riccio. «E’ superfluo sottolineare – prosegue Picinelli – che la pesca e la commercializzazione del riccio di mare è un’attività di importanza economica non trascurabile per Alghero oltre al fatto che fa parte del costume e cultura della nostra città». L’assessore conclude invitando la popolazione ad una mobilitazione generale perché la regione proceda al più presto alla classificazione delle acque.
|