S.A.
15 ottobre 2013
Fenici e Punici: VIII congresso internazionale
Saranno presenti esperti di 24 nazioni, in rappresentanza dei Paesi che conobbero lo stanziamento di genti fenicie e puniche. Carbonia e Sant´Antico ospiteranno l´evento dal 21 al 26 ottobre
SANT'ANTIOCO. Dal 21 al 26 ottobre Carbonia e Sant’Antioco ospiteranno l’“VIII Congresso internazionale di Studi Fenici e Punici”, organizzato dalla cattedra di Archeologia Fenicio-Punica, retta dal Prof. Piero Bartoloni, presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari. Per la prima volta la Sardegna diventerà teatro di questa importante manifestazione internazionale, onorando l’impegno preso nel corso del VII Congresso tenutosi ad Hammamet, in Tunisia, nel 2009. Il simposio accoglierà oltre 200 studiosi provenienti da Istituzioni Universitarie, di Ricerca e di Tutela di tutto il mondo.
Saranno presenti esperti di 24 nazioni, in rappresentanza dei Paesi che conobbero lo stanziamento di genti fenicie e puniche (Italia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Algeria, Libia, Malta, Cipro, Israele e Libano), del Continente Europeo (Francia, Regno Unito, Grecia, Germania, Belgio, Olanda, Austria, Polonia, Svezia), ma anche del resto del mondo (USA, Canada, Australia, Giappone e Brasile). I partecipanti si confronteranno su numerosi temi in diversi ambiti disciplinari, e faranno il punto sulla situazione delle ricerche riguardanti i numerosi insediamenti fenici e cartaginesi disseminati dal Mediterraneo all’Atlantico. La tavola rotonda, presieduta dal Prof. Piero Bartoloni, si aprirà lunedì 21 ottobre alle ore 9:30 nel Teatro Comunale di Carbonia, con i saluti del Comitato d’Onore, formato dal Prof. Attilio Mastino, Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, dalla Prof.ssa Maria Margherita Satta, Direttore del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, dalla Dott.ssa Paola Santoro, Direttore dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dal Dott. Marco Edoardo Minoja, Soprintendente Archeologo per le Province di Cagliari e Oristano.
Saranno presenti inoltre Il Commissario dell'ex Provincia Carbonia Iglesias Roberto Neroni, il Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, il Sindaco di Sant'Antioco Mario Corongiu, il Presidente dell'Istituto di studi e programmi per il Mediterraneo (Isprom) Salvatore Cherchi, il Presidente dell'Associazione nazionale archeologi-Sezione Sardegna Franco G.R.Campus.
I lavori saranno introdotti dal Prof. Piero Bartoloni, mentre alla Prof.ssa María Eugenia Aubet, dell’Universidad Pompeu Fabra de Barcelona, sarà affidata la prolusione inaugurale. La discussione proseguirà nelle sale della Grande Miniera di Serbariu, dove si succederanno gli interventi di numerosi relatori, nelle sessioni dedicate ad “Abitati e vita quotidiana” e “Arte e artigianato”. A partire da giovedì 24 ottobre gli specialisti si incontreranno nell’Aula Consiliare di Sant’Antioco, dove avranno modo di confrontarsi sui temi “Interazioni culturali, sostrati e adstrati”, “Necropoli e riti funerari”, “Religione e archeologia del sacro”, “Storia e numismatica” ed “Epigrafia e Filologia”. Il giorno seguente, sempre a Sant’Antioco, si terrà la seduta conclusiva nella quale verrà annunciata la sede del prossimo Congresso del 2017.
Durante i lavori si potrà assistere a circa 170 relazioni orali e osservare oltre 50 poster che consentiranno di fare il punto sugli avanzamenti delle conoscenze nel campo dell’archeologia fenicia e punica, con le rilevanti novità provenienti dal Mediterraneo orientale all’Atlantico.
La prima organizzazione del Congresso Internazionale, concepito e sostenuto da Sabatino Moscati sin dalla fondazione nel 1969 del Centro di Studio per la Civiltà Fenicia e Punica del CNR, si tenne a Roma nel 1979; numerose altre edizioni si sono svolte, con regolarità, ancora a Roma (1987), a Tunisi (1991), a Cadice (1995), a Marsala e Palermo (2000), a Lisbona (2004) e ad Hammamet (2009).
Il Sulcis Iglesiente, e la Sardegna in generale, rappresentano una cornice ideale per lo svolgimento di quest'evento internazionale, grazie alla presenza nel territorio isolano di numerosi insediamenti fenici e punici, di grandissimo interesse archeologico (Monte Sirai, Sant’Antioco, Nora, Bithia, Othoca, Neapolis, Tharros, Cornus, Sant’Imbenia …). Durante la permanenza i partecipanti potranno visitare i principali Musei e siti archeologici del Sulcis-Iglesiente: il Museo archeologico “Villa Sulcis”, il Monte Sirai, il Mab-Museo “Ferruccio Barreca”, l’area del Tofet. Il Congresso è organizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Sassari, del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, della Provincia di Carbonia-Iglesias e dei Comuni di Carbonia e Sant’Antioco e con la collaborazione del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Prof. Attilio Mastino, del Dott. Michele Guirguis, della Prof.ssa Maria Margherita Satta, del Prof. Raimondo Zucca e del Dott. Paolo Bernardini.
Nella foto: Sant'Antioco
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