Le due anfore ritrovate sono di epoca presumibilmente etrusca. L’operazione è stata curata dal quarto Nucleo Subacquei di Cagliari. La Capitaneria di Porto di Porto Torres ha immediatamente avvertito la Sopraintendenza per i Beni Archeologici
PORTO TORRES – Ieri, venerdì 2 agosto, durante le attività di monitoraggio e controllo dei fondali marini nell’Area Marina Protetta dell’Asinara, il personale del quarto Nucleo Subacquei di Cagliari ha ritrovato due piccole anfore di epoca presumibilmente etrusca.
Le anfore giacevano appaiate ad una profondità di circa dodici metri, leggermente nascoste tra la poseidonia oceanica. Le stesse risultavano svuotate dalla sabbia e, presumibilmente, pronte per essere depredate. La Capitaneria di Porto di Porto Torres ha immediatamente provveduto a contattare la Sopraintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro per gli adempimenti di competenza, tra cui, in particolare, la presa a carico del reparto, che avverrà nella sede della Capitaneria turritana, per la successiva tutela e valorizzazione.
Foto d’archivio