P.P.
30 maggio 2013
Convegno di archeologia romana alla Meta
Si terrà sabato 1°giugno alle 18 nei locali della Fondazione di piazza Porta Terra ad Alghero, una conferenza dal titolo "Turris Libisonis, ricerche e restauri nell´area archeologica di Porto Torres" che affronterà gli aspetti poco noti del centro romano
ALGHERO – Sabato 1° giugno alle 18 si terrà nei locali della Fondazione Meta ad Alghero, una conferenza dal titolo "Turris Libisonis, ricerche e restauri nell'area archeologica di Porto Torres", organizzata dall’associazione Tholos diretta da Roberto Coghene. Nel corso del convegno saranno presentati gli ultimi risultati delle attività condotte dalla relatrice, la dottoressa Gabriella Gasperetti, funzionaria archeologa della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro e responsabile del patrimonio subacqueo.
Al centro dell’incontro, patrocinato dalla Fondazione Meta e dal Comune di Alghero, sarà dunque la città romana sulle rovine della quale si è sviluppata Porto Torres. La conferenza affronterà sia tematiche legate all’archeologia urbana, con i continui interventi di emergenza che caratterizzano la vita di ogni centro contemporaneo che insiste su un insediamento antico, sia le attività programmate, svolte all’interno dell’area del parco archeologico della città, come quelle in corso alle Terme Pallottino.
«Sarà questa un’occasione per i cittadini algheresi di conoscere molti aspetti poco noti del centro romano di Turris Libisonis – spiega Coghene - che sarà presentato in maniera dettagliata con un ricco apparato di immagini. La conferenza sarà inoltre un’ottima presentazione per coloro che il giorno seguente vorranno recarsi a Porto Torres per la manifestazione Monumenti aperti, che si svolgerà nella città proprio il primo fine settimana di giugno».
«La presenza di un capitello di epoca romana depositato nel cortile delle scuole elementari Sacro Cuore, proveniente proprio da Turris Libisonis, venne segnalata ripetutamente dalla Tholos, fino al 2009 in cui venne recuperato ed esposto nel palazzo del Pou Salit al riparo dall'abbandono e dal degrado» conclude il presidente dell'associazione culturale Tholos Roberto Coghene.
Foto d'archivio
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