G.M.Z.
19 dicembre 2012
Gli scheletri della Cattedrale
FOTO | Riaperta la cripta sotto l´altare di Santa Maria, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, mons. Morfino. Le immagini sul Quotidiano di Alghero
ALGHERO - Riaperta nei giorni scorsi la cripta presente sotto l'altare della Cattedrale di Alghero, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, Mons. Mauro Maria Morfino, del Parroco di Santa Maria, Don Angelo, e altri canonici delle parrocchie del territorio. Realizzata nel 700, in occasione della costruzione dell'altare in marmo, la cripta presenta la botola d'ingresso proprio davanti ai due leoni posizionati ai piedi della scalinata.
Dopo gli ultimi lavori di pavimentazione realizzati all'interno della chiesa di Santa Maria, tra gli anni '50 e '60, la cripta, oltre a conservare una decina di tombe, è diventata - di fatto - un vero e proprio ossario con centinaia di scheletri riposti nel terreno (nelle foto).
Tra le sepolture, circa dieci, si annoverano alcuni canonici e due Vescovi: Mons. Filippo Arrica, Vescovo di Alghero dal 24 febbraio 1832 e deceduto il 29 gennaio 1839, e Mons. Eliseo Giordano, l'ultimo ad essere deceduto in Alghero, nel 1906. Il sopralluogo dei giorni scorsi è conseguente all'idea di predisporre un progetto che contempli il recupero dell'antica cripta, lavoro già ipotizzato dal 2000, per il quale esisterebbe anche uno studio predisposto dall'archeologo Marco Milanese dell'università di Sassari.
Nelle foto: la cripta della Cattedrale di Alghero
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