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22 agosto 2012
Alimenti, gli italiani buttano 37 miliardi ogni anno
La crisi ha comunque posto un freno e i nostri compaesani hanno cominciato la spending review anche a tavola
![Alimenti, gli italiani buttano 37 miliardi ogni anno](https://www.alguer.it/img/Supermercato.jpg)
ROMA - In tempi di crisi, si fa più attenzione al portafoglio e anche agli sprechi. Via il superfluo, anche dal frigorifero: stando a quanto rileva una analisi Coldiretti/Swg sugli effetti della crisi, più della metà degli italiani, il 51%, ha infatti messo in atto la propria 'spending review' a tavola riducendo o annullando lo spreco di cibo rispetto al passato.
Tra coloro che hanno ridotto lo spreco, il 66% dichiara di averlo fatto facendo la spesa in modo più oculato, il 43% riducendo le dosi acquistate, il 54% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 45% guardando con più attenzione alla data di scadenza. «In Italia a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate e la tendenza al risparmio è quindi uno dei pochi effetti positivi della crisi», fa sapere la Coldiretti, sottolineando che in Italia «gli sprechi alimentari fanno perdere un valore annuale stimato pari a ben 37 miliardi di euro in grado di garantire l'alimentazione per 44 milioni di persone».
A finire nella spazzatura è circa il 30% del cibo acquistato, soprattutto frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati che vengono sempre più spesso salvati dal bidone con il ritorno più frequente in tavola sotto forma dei piatti del giorno dopo. Un ritorno ad un passato più povero che ha dato però origine a gustose ricette diventate simbolo della cultura enogastronomica del territorio, come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta.
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