S.A.
25 giugno 2012
Telethon: le sfide della ricerca in Sardegna
Il convegno ha rappresentato il momento conclusivo dei lavori della Commissione medico-scientifica di Telethon, che dal 20 al 22 giugno è stata impegnata nella valutazione dei migliori progetti di ricerca sulle malattie genetiche finanziate dalle donazioni
PULA - È stato segnato dal commosso ricordo di Antonio Cao, il genetista e pediatra sardo venuto a mancare due giorni fa, il convegno internazionale di genetica che si è svolto presso il Parco scientifico e tecnologico tecnologico di Pula. L'evento, organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con la Fondazione Telethon, e con l’Assessorato della Programmazione della Regione Sardegna, ha presentato una panoramica sui più recenti progressi nella cura delle malattie genetiche, attraverso le relazioni di alcuni eminenti studiosi di fama internazionale, come la scienziata indiana Punam Malik (Cincinnati Children's Hospital Medical Center, Usa) che ha parlato delle prospettive offerte dalla terapia genica nella cura della beta-talassemia.
Lynn Jorde (Università dello Utah), ha illustrato le possibilità di identificare i geni che causano malattie a partire dal sequenziamento dell’intero genoma, e, ancora, Michael Murphy (Medical Research Council, Cambridge, Uk) che ha svolto una relazione sullo stress ossidativo mitocondriale nella genesi delle malattie degenerative. La ricerca genetica sarda è stata rappresentata alcuni dei più brillanti esponenti, a cominciare da Francesco Muntoni, docente di neurologia pediatrica presso lo University College di Londra e membro dell’advisory board di Telethon, che ha presentato i nuovi orientamenti nel trattamento di malattie come la Dmd, Distrofia muscolare di Duchenne, mentre Francesco Cucca, dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica del CNR di Cagliari, ha parlato dei fattori genetici dei caratteri immunitari e autoimmunitari delle popolazioni della Sardegna. Infine, Nicola Carboni ha presentato gli studi sul gene Lmna in corso presso il Centro per la sclerosi multipla dell’Università di Cagliari.
I lavori sono stati introdotti da Giovanni Biggio, vicepresidente di Sardegna Ricerche e docente di neuropsicofarmacologia dell’Università di Cagliari, che ha sottolineato l’impegno della Regione nel sostenere la ricerca scientifica in Sardegna, in particolare nel settore della genetica, sia presso le Università e il Cnr, sia attrezzando i laboratori del Parco tecnologico e finanziando il progetti delle imprese biotech.
Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon ha ricordato che in Sardegna, dal 1990 ad oggi, sono stati finanziati da Telethon 45 progetti di ricerca sulle malattie genetiche, per un importo complessivo di 2 milioni e 959 mila euro. Le considerazioni finali sono state svolte dall’assessore regionale della Programmazione, Giorgio La Spisa, che ha rivolto un invito alla Fondazione Telethon affinché la collaborazione avviata con le istituzioni regionali e con il mondo della ricerca scientifica isolano possa continuare e consolidarsi. L’Assessore ha infatti manifestato la disponibilità ad ospitare anche l’anno prossimo i lavori della Commissione tecnico‑scientifica di Telethon, il cui metodo di valutazione dei progetti potrà essere preso a modello anche dalla Regione Sardegna nell’assegnazione delle risorse stanziate a favore della ricerca scientifica. Queste ammontano a 34 milioni di euro annui, cui si aggiungono i finanziamenti europei gestiti attraverso il Programmi operativi regionali.
Nella foto: Giorgio La Spisa
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