Per la notte di capodanno quasi tutti i locali del centro storico di Alghero lavorano alla carta. Cambiano le tradizioni. Su Alguer.tv i commenti dal Casablanca, la Botteghina, Sartoria del Gusto, il Ghiotto, Plaza Civica e da Pietro
ALGHERO - Capodanno horribilis (il 2011) ormai definitivamente alle spalle. Se gli albergatori si dicono velatamente soddisfatti per l'andamento - in termini di presenze - del capodanno 2012, stesso discorso dicasi per i ristoratori e titolari di attività di ristorazione. E' così la città di Alghero si lascia alle spalle il terribile 2011, probabilmente l'anno peggiore (turisticamente parlando): alle festività natalizie sotto-tono, infatti, era seguita una stagione estiva da dimenticare.
Nessuno si strappa i capelli dalla felicità, sia chiaro, ma a giudicare dalla crisi che ha tagliato drasticamente le spese natalizie e le lamentele incessanti dei commercianti, che hanno visto calare vertiginosamente le vendite anche in Riviera del Corallo, il Cap d'Any 2012 fa ben sperare le attività di somministrazione di alimenti e ristorazione.
Salta il tradizionale menù di Capodanno. Sarà proprio la crisi o i tempi che cambiano, fatto sta che il cenone con menu fisso rimane solo nelle abitazioni private e nelle campagne, quasi completamente bandito nei principali locali del centro storico algherese. Telecamera sul Casablanca, la Botteghina, Sartoria del Gusto, il Ghiotto, Plaza Civica e da Pietro.