Red
17 dicembre 2011
Il barcamp di Economia sfida il pregiudizio
Coinvolgimento, ironia, voglia di osare: tra le 10 idee imprenditoriali proposte dagli studenti vince “Death Bond”, fondo per la gestione delle proprie esequie
SASSARI - Diciamocelo, alla domanda “che business vuoi avviare dopo la laurea?” nessuno si aspetterebbe una risposta del tipo “aiutare le persone a gestire al meglio il proprio funerale”. Tuttavia il mercato legato all’ultimo “viaggio” è effettivamente tra i pochi a non conoscere crisi: assolve a bisogni reali e ciclicamente presenti, offre un “parco clienti” – tanto per sdrammatizzare - potenzialmente inesauribile. Ed è su questo assunto che 8 degli 80 studenti del Corso di laurea specialistica in Direzione Aziendale e Consulenza Professionale dell’ateneo sassarese hanno deciso ieri di puntare in occasione del barcamp organizzato dalla Facoltà di Economia con l’associazione Sardegna2.0 nell’aula magna dell’Università di Sassari.
«Sappiamo bene che tutti dobbiamo morire – ha esordito la portavoce del gruppo di lavoro “B” – e sappiamo anche quanto costi oggi organizzare un funerale. Cerchiamo allora di renderlo perlomeno economicamente vantaggioso”. E così han fatto, illustrando il progetto con tanto di conto economico e strategie di vendita dei servizi. “Il nostro progetto, Death Bond, è rivolto soprattutto a una fascia di clienti tra i 25 e i 45 anni, utenti internet e residenti in aree metropolitane molto popolate – continua la portavoce - Saremo infatti un’agenzia online in grado di offrire prezzi inferiori perché lavoreremo come intermediari. A fronte di un versamento annuale potremo garantire ai nostri clienti la copertura delle spese legate alle esequie senza che debbano gravare sui loro cari, come avviene oggi».
Motivazioni che, insieme alla scalabilità e all’innovazione di servizio, hanno convinto la giuria, composta da 10 imprenditori della regione, a eleggerlo come migliore progetto tra quelli presentati. L’iniziativa, voluta e organizzata dal prof. Ludovico Marinò, docente del Corso di Strategia e Governo d’azienda, e dai membri dell’associazione Sardegna2.0, ha coinvolto per tutto il pomeriggio di ieri ben 80 studenti, suddivisi in 10 gruppi, che hanno lavorato allo sviluppo dei progetti di business grazie ai feedback e ai suggerimenti forniti da un gruppo di imprenditori. «Le dieci idee hanno spaziato dal settore turistico alla green economy fino ai trasporti – ha commentato Ludovico Marinò - presentando tutte spunti molto interessanti e soluzioni innovative, supportate da analisi di scenario, concorrenza e previsione di ricavi. Un ottimo risultato, ben oltre le più rosee aspettative».
Foto d'archivio
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