Red
4 aprile 2011
Fondi europei ricerca: ciclo seminari
Conferenza stampa, tenuta stamattina in Rettorato, di presentazione ciclo di attività formative dell’Università di Sassari sulla progettazione e la gestione dei programmi europei
SASSARI - È stato presentato stamattina nella Sala Milella del Rettorato il ciclo di attività formative dell’Università di Sassari sulla progettazione e la gestione dei programmi europei. Una serie di incontri, finanziata grazie a una parte dei fondi erogati dalla Regione Sardegna per il progetto "Visiting professor", che inizierà domani, 5 aprile, e terminerà il 6 luglio. L'iniziativa nasce dall’esigenza di istruire gli enti pubblici e privati interessati alla ricerca sul modo di presentare progetti che possano accedere ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea per il settore sviluppo e innovazione.
A causa dei forti tagli del governo italiano alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, i fondi europei sono infatti tra i pochi disponibili per finanziare i progetti delle università e delle imprese. L’accesso ai fondi erogati dall’Unione Europea presuppone una serie di abilità che necessitano di un percorso formativo specifico. L’Università di Sassari intende promuovere una serie d’iniziative che permettano di conoscere quali opportunità esistono in materia di finanziamenti e fornire gli strumenti per presentare e gestire progetti europei.
Il percorso, finanziato grazie a una parte dei fondi erogati dalla Regione Sardegna per il progetto "Visiting professor", si rivolge in prima istanza alle diverse figure presenti in ambito universitario, nonché enti pubblici di ricerca, operatori di imprese ed enti locali, associazioni di categoria che vogliano meglio conoscere le opportunità offerte dall’Unione europea nell’ambito della ricerca e del settore del trasferimento tecnologico e vogliano impostare correttamente le attività strategiche per l’accesso ai finanziamenti e alla loro corretta gestione.
Il programma formativo sarà articolato in momenti divulgativi volti a trasferire le informazioni generali sulle opportunità dei programmi comunitari e attività specifiche con dei moduli opportunamente delineati. Sono previsti incontri individuali e sessioni di lavoro con gruppi di ricerca del settore pubblico e privato. I corsi saranno tenuti da professionisti di comprovata esperienza provenienti da diversi ambiti formativi e lavorativi responsabili di uffici per la ricerca e trasferimento tecnologico, funzionari della commissione europea, direttori di associazioni di consulenza per la progettazione europea, esperti nazionali distaccati.
«Le circa 100 preiscrizioni fino ad ora pervenute - ha detto Sergio Ledda, delegato rettorale per i fondi europei - sono costituite per il 60% da persone appartenenti al mondo universitario, per il 20% da operatori del settore privato e per il restante 20% da personale di altri enti pubblici». Il primo seminario sarà domani dalle 10 alle 13 nella Camera di Commercio di Sassari e sarà tenuto dalla professoressa Leila Tuulikki Risteli, esperta in trasferimento tecnologico del ministero dell'Istruzione finlandese.
«Per le Università è molto importante attingere dai bandi europei i fondi per la ricerca – ha spiegato il rettore Attilio Mastino. - Inoltre il confronto con diverse esperienze può essere utile per operatori degli enti pubblici e delle aziende private, soprattutto se si analizzano modelli economici paragonabili a quelli sardi come quello finlandese». «Il ministero dell'Università e della Ricerca - ha sottolineato Guido Croci, direttore amministrativo dell'Ateneo - ci ha premiato per la capacità di predisporre progetti in grado di accedere ai fondi europei. Per l'Ateneo questi seminari rappresentano inoltre un sistema di autofinanziamento indispensabile a causa della forte riduzione dei fondi pubblici a sua disposizione».
Il primo dei quattro moduli previsti sarà incentrato sulla "Proprietà intellettuale e trasferimento tecnologico nella partecipazione alla progettazione europea". Il secondo modulo si occuperà di "Rendicontazione e gestione amministrativa dei Progetti europei”. Il terzo tratterà le “Politiche europee a sostegno della ricerca, orientamenti e strategie per il futuro”. Il quarto modulo è intitolato “Progettazione europea: ispirare l'eccellenza nella ricerca e la formazione superiore nell'attività di ricerca nelle politiche comunitarie”.
Nella foto: Da destra Sergio Ledda, Attilio Mastino e Guido Croci
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