S.A.
25 febbraio 2011
La tecnologia sarda in mostra alla Cebit 2011
Alla Cebit 2011, l’evento internazionale più prestigioso dedicato alle Tecnologie dell’informazione e delle Telecomunicazioni, ci sarà un´area espositiva dedicata alla Sardegna con Sardegna Ricerche, il Distretto ICT del Parco tecnologico di Pula e il CRS4
CAGLIARI - Per la quarta volta consecutiva, Sardegna Ricerche, il Distretto ICT del Parco tecnologico di Pula e il CRS4 parteciperanno al Cebit 2011, l’evento internazionale più prestigioso dedicato alle Tecnologie dell’informazione e delle Telecomunicazioni che si terrà come di consueto presso il Centro fieristico Expo di Hannover (Germania)
dal 1 al 5 marzo.
L’area espositiva sarda, collocata all’interno dello spazio Italia
predisposto dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE), che si
sviluppa su una superficie di 400mq, nel padiglione 9 della fiera (cebit lab), è dedicata alle ICT (Information and Communication Technology),
alle telecomunicazioni, ai software e ai servizi connessi, ed è rappresentata da aziende e enti di ricerca sardi e dalle Camere di Commercio di Cagliari e Sassari che hanno contribuito alla partecipazione di alcune aziende, quali: Stelnet srl, Xorovo srl,
Real-T srl, Athlos srl, Tzente srl e Televideocom srl.
La partecipazione di Sardegna Ricerche al CeBIT rientra tra le
iniziative finalizzate a promuovere il Distretto tecnologico “Sardegna
DistrICT” nei cui laboratori tecnologici, dove si svolgono attività di
ricerca, sviluppo e sperimentazione di applicazioni e di servizi innovativi, convergono le attività e le competenze scientifiche e tecnologiche di imprese, università e centri di ricerca. Ogni espositore presenterà i propri progetti, prodotti e applicazioni all’interno dello stand o in seminari dedicati e avrà l’occasione di incontrare partner finanziari e commerciali. La manifestazione solo nel 2010, ha visto la partecipazione di oltre 4.000 espositori, provenienti da più di 70 paesi ed ha registrato la presenza di circa 400.000 visitatori provenienti da 83 paesi.
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