ALGHERO - Si sono avvicinati con curiosità e con grande attenzione per i singoli passaggi, ma nella loro testa c’era già il prossimo “extra” a qualche matrimonio o magari l’esperienza estiva in qualche lussuoso ristorante della Costa Smeralda. I ragazzi dell’Istituto Alberghiero hanno, in ogni caso, seguito con interesse l’utilizzo d’innovative tecniche di preparazione e cottura delle pietanze tradizionali.
Perché la particolarità del progetto “Sapori e Profumi di Sardegna”, presentato all’Alberghiero, è proprio quella di prendere in considerazione le tecniche moderne per le pietanze tradizionali, in un connubio che mira ad esaltare: “Il gusto del prodotto tipico, la presentazione professionale, il profumo delle nuove tecniche di cottura, la presentazione dei migliori Chef nazionali e la vista di uno stupendo mare”, come segnala Gianni Sau, coordinatore regionale dell’AsiCiao, l’ente che ha promosso l’iniziativa.
Così sono state presentate non solo le tecniche e le attrezzature moderne per la cucina tipica, come l’utilizzo dei moderni forni a microonde (più grandi e molti più efficienti di quelli di una volta) e il “Pacojet” (usato già da alcuni anni per preparazioni dolci e salati, diffuso solo di recente in tutta l’Italia), ma anche i vantaggi in termini di risparmio economico ed organizzativo. Questi ultimi si riferiscono in particolar modo alla crescente attenzione per le esigenze di un turismo che chiede qualità, genuinità e una certa immediatezza. Grazie a metodi moderni, non solo per la cottura più rapida, ma anche per la conservazione, è possibile garantire una proposta d’avanguardia e al contempo rispettosa delle migliori tradizioni culinarie sarde.
Seguendo il discorso fra tradizione e innovazione è stato anche presentato il Menu “Sapori e Profumi di Sardegna”, nato proprio dalle sperimentazioni e applicazioni delle tecniche descritte. Alle ore 13 è stata la volta della degustazione offerta ai vari ospiti e rappresentanti AsiCiao e alle autorità locali. Tutti hanno dimostrato di gradire le proposte culinarie, sapientemente elaborate dai ragazzi e docenti del sempre più intraprendente Istituto algherese.