S.A.
20 gennaio 2010
«Salviamo Sardinia Telescope»
E´ sorto un comitato di cittadini e una mobilitazione su Facebook per salvare il Sardinia Telescope di San Basilio, il più grande telescopio d´Europa. Sostegno da parte dell´astrofisica Margherita Hack e dell´assessore regionale La Spisa
CAGLIARI - «E' veramente vergognoso che dopo avere speso 67 milioni di euro per costruire la grande parabola, parte essenziale della grande rete italiana per la radioastronomia, non ci siano i fondi per farla funzionare». Lo ha dichiarato l'astrofisica Margherita Hack tra i sostenitori di un comitato spontaneo nato per difendere il Sardinia Radio Telescope, il più grande telescopio d'Europa, costituito a San Basilio, nel cagliaritano.
L'opera è stata ultimata ma non vi saranno i fondi necessari per i costi della gestione che ammontano a circa 3 milioni di euro l'anno. «Questa è un'altra delle assurdita' masochiste del governo
italiano - commenta l'astrofisica - le cui universita' spendono per formare ricercatori e poi farne dei precari costretti a andarsene all'estero. Questo disinteresse per la scienza e la ricerca - conclude
la Hack - è segno di una grande colpevole ignoranza da
parte di chi ci governa e che farà retrocedere l'Italia a paese
del terzo mondo».
Più conciliante rispetto all'esecutivo è l'asessore regionale alla Programmazione, Giorgio La Spisa, che «crede - dichiara - nella sensibilità del ministro che andrà incontro alle esigenze del territorio, della scienza e della ricerca». Intanto, anche in rete si è diffuso sul social network più utilizzato, Facebook, una mobilitazione per salvare il telescopio sardo.
Nella foto: L'assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa
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