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1 aprile 2025
Souvenir archetipico: 30 ragazzi a lavoro
Sono 30 gli studenti coinvolti in un percorso formativo per la progettazione di oggetti destinati ai bookshop di cinque musei dell´Isola: il 3 aprile - dalle 16:00 all´ex Manifattura tabacchi di Cagliari - l’evento finale per premiare i lavori migliori

CAGLIARI - Un souvenir che parli di storia, cultura e tradizioni, ma in chiave contemporanea: questo l’obiettivo del workshop organizzato da Sardegna Ricerche, per le scuole superiori. Il progetto formativo ha coinvolto 30 ragazzi di due licei artistici che – coordinati e affiancati da due designer, tre artigiani e due esperti in fabbricazione digitale – hanno ideato e proposto 15 oggetti/souvenir. Un contest ad alto tasso di creatività che si chiuderà giovedì 3 aprile con un evento finale – organizzato nella sala Officine di Sa Manifattura a Cagliari dalle ore 16:00 – durante il quale verranno esposti tutti i prototipi e premiati i cinque lavori migliori, selezionati da una giuria di esperti.
Applicando una consolidata metodologia progettuale si è lavorato affinché gli studenti sperimentassero, attraverso il linguaggio della contemporaneità, un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio di segni, simboli e forme dell’artigianato della Sardegna. Carmen Atzori, Direttrice Generale di Sardegna Ricerche sottolinea che: «Con questo progetto abbiamo voluto offrire agli studenti un’opportunità unica di sperimentare la progettazione di oggetti di design che coniugano tradizione e innovazione.
L’incontro tra creatività giovanile, artigianato e tecnologie digitali ha dato vita a un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, dimostrando come il design possa essere un ponte tra passato e futuro. Sardegna Ricerche ha il compito di promuovere l’innovazione in tutti i settori strategici per lo sviluppo della Sardegna, e questa iniziativa dimostra come il design e la manifattura digitale possano valorizzare la nostra tradizione, trasformandola in un’opportunità di crescita. Il coinvolgimento attivo dei ragazzi è un segnale importante: sono loro i protagonisti di un racconto contemporaneo della Sardegna, capace di parlare ai visitatori attraverso souvenir che non sono semplici oggetti, ma autentici ambasciatori della nostra identità».
Il progetto è nato con l’intento di far provare a giovani adulti del IV o V anno cosa significhi salvaguardia attiva e dinamica del patrimonio culturale attraverso un oggetto di grande potenza simbolica come il souvenir. Il percorso ha coinvolto ragazzi del Liceo artistico F. Fois di Cagliari e del Liceo artistico G. Brotzu di Quartu Sant’Elena, impegnati per due mesi nella progettazione, prototipazione e realizzazione di souvenir per i bookshop del MEOC di Aggius, del museo della Ceramica di Nuoro, del museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, del MARATE di Isili, del Musei Etnografico Regionale/Collezione Luigi Cocco di Cagliari.
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