S.A.
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Agroalimentare sardo in mostra a Verona
Sette piccole e medie aziende sarde parteciperanno all’edizione 2024 di Fieracavalli, in programma dal 7 al 10 novembre nel quartiere fieristico di VeronaFiere
CAGLIARI - Valorizzazione delle produzioni agro alimentari isolane e del nostro comparto ippico; capacità di sfruttare le opportunità di mostrarsi a platee interessate e competenti; rendere riconoscibili le peculiarità di un territorio per renderlo appetibile e capace di competere sui mercati. Sono questi alcuni degli obiettivi indicati dall'assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta alla vigilia dell’edizione 2024 di Fieracavalli, in programma dal 7 al 10 novembre nel quartiere fieristico di VeronaFiere.
A rappresentare la Sardegna, 7 piccole e medie imprese agroalimentari, organizzate in uno spazio collettivo nell’ambito del “Salone del Turismo rurale e dei Prodotti Tipici” realizzato all’interno della stessa manifestazione veronese. Una partecipazione voluta dalla giunta regionale e curata dal’agenzia Laore che, nell’occasione, affiancherà la consueta presenza dell’Agenzia Agris, impegnata nella tutela e promozione del patrimonio ippico sardo nel contesto nazionale e internazionale. Le imprese coinvolte sono: Cantine di Orgosolo, Agrobass, Antichi Mulini, Brau Farm, Maxia Michela, Birrificio Agricolo Reforte, Unione Pastori Sarule.
«Negli appositi spazi riservati alla Regione, ogni produttore racconterà il legame profondo e indissolubile con il territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica alla scoperta dell'Isola e di ciò che la caratterizza - spiega l'assessore Satta -. In tal senso Fieracavalli, punto di riferimento per gli allevatori e crocevia utile alla commercializzazione dei prodotti di allevamento equino - manifestazione ormai leader del panorama equestre mondiale - è un’occasione privilegiata offerta al pubblico e ai professionisti interessati per approcciarsi con curiosità alla grande varietà e unicità delle risorse rurali italiane e sarde, nello specifico. Una finestra aperta sul mondo, cui ci affacciamo con la voglia di farci conoscere e il desiderio di alimentare l'attenzione sulle nostre produzioni alimentari e ai nostri allevamenti equini».
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