S.A.
17 ottobre 2024
Pnrr: Codacons segnala comuni di Olbia e Oristano
Dai documenti ricevuti da alcune amministrazioni comunali, tra cui le due sarde, sembrerebbe esservi un’erronea gestione di tali fondi, ritardi nell’attuazione dei progetti e poca trasparenza sull’utilizzo delle risorse.
OLBIA - Il Codacons ha inviato una segnalazione alla Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione chiedendo di aprire una indagine sull’utilizzo dei fondi legati al Pnrr da parte di alcuni Comuni italiani, tra cui due della Sardegna. Nei mesi scorsi l’associazione aveva inviato a 40 Comuni italiani una istanza di accesso volta ed estrarre copia di tutti gli atti e/o documenti relativi alle procedure di affidamento e attuazione dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dai documenti ricevuti da alcune amministrazioni comunali, tuttavia, sembrerebbe esservi un’erronea gestione di tali fondi, ritardi nell’attuazione dei progetti e poca trasparenza sull’utilizzo delle risorse. In particolare: il Comune di Olbia non ha fornito la documentazione richiesta; per Oristano invece, «Riguardo ad alcuni investimenti non si evince dai documenti acquisiti alcuna determinazione in merito all’approvazione e/o attuazione dei progetti. Ci sono solo dei verbali denominati “Verbale dell’equipe multidisciplinare PNRR”, per i quali non è chiaro a quale sottocategoria di investimento facciano riferimento. Riguardo ad altri investimenti è recuperabile solo la descrizione del progetto ma non il dettaglio finanziario, manca l’indicazione ulteriore in merito alla procedura di affidamento ed esecuzione del servizio stesso, o il documento inviato dalla amministrazione comunale descrive solo il progetto senza ulteriori indicazioni in merito all’affidamento dei servizi». Il Codacons ha dunque chiesto alla Corte dei Conti, all’Anac e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di predisporre tutti i controlli necessari per accertare eventuali irregolarità nell’uso dei fondi pubblici legati al Pnrr da parte delle amministrazioni locali, e sanzionare qualsiasi illecito a danno della collettività.
|