Cor
26 agosto 2024
«Per i vini di Sardegna qualità e certificazione»
Per due giorni i vini di sette cantine del Nord Ovest Sardegna sono stati i veri protagonisti della manifestazione. Paolo Govoni: La Sardegna ha enormi potenzialità. Antonio Diana: Assieme per far valere la bontà delle produzioni
STINTINO – «La Sardegna ha enormi potenzialità: ha una produzione di vino di altissimo livello, storia, tradizione e legame con il territorio. Per questo deve, sempre di più, puntare alla qualità». Parole di Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, che ieri (24 agosto) è intervenuto alla serata conclusiva di Stintino Wine Festival. La manifestazione – organizzata a Pozzo San Nicola da Tenute Stintino e Alle Cantine – per due giorni (23 e 24 agosto) ha messo al centro il territorio del Nord Ovest Sardegna con i suoi produttori “custodi” dei vitigni e, in molti casi, delle tradizioni di famiglia. E anche la serata conclusiva ha fatto registrare un’alta presenza di pubblico. In due giorni sono stati distribuiti 1800 bicchieri e oltre 3500 degustazioni.
E così Vermentino di Gallura, Vermentino di Sardegna, Cannonau, Moscato e Cagnulari, veri gioielli enologici della nostra isola insieme ai prodotti gastronomici locali, sono stati i veri protagonisti delle due giornate che, per Stintino e Pozzo San Nicola, hanno rappresentato anche una vera e propria vetrina. Un’occasione per mettere in mostra le eccellenze di sette cantine: Tenute Stintino, Cherchi, Delogu, Confraternita del Moscato, Rossini, Tenuta delle Nereidi e Ledà. «Qualità e certificazione – ha ribadito Govoni – queste sono le strade per lo sviluppo. E la certificazione deve garantire il prodotto e il consumatore. Pensiamo che in Europa su 80 miliardi di prodotti di qualità certificati, 20 miliardi sono prodotti in Italia. Di questi 9 riguardano il cibo e 11 il vino e da 10 anni sono in crescita come risultati di carattere economico». «In Italia il valore del vino è pari all’1,1 per cento del Pil. È poco, è tanto? Pensiamo che è il valore di tutto lo sport in Italia. Quindi non si può pensare allo sviluppo economico del nostro paese se non con un forte sostegno a questo settore», ha concluso Paolo Govoni.
Soddisfazione è stata espressa da parte degli organizzatori. «Questa prima edizione è un risultato straordinario – ha detto Antonio Diana – ed è stato vincente mettere assieme i territori, i piccoli produttori delle cantine del Nord Ovest Sardegna, con prodotti di eccellenza. Assieme si possono vincere le scommesse, anche quelle future, per far valere la qualità e la bontà della produzione». La serata di ieri 24 agosto ha visto, inoltre, la giornalista e blogger fiorentina Ilaria Guidantoni illustrare al pubblico di Alle Cantine di Pozzo San Nicola gli abbinamenti vino e cibo. «Il vino migliore è quello che si abbina al piatto – ha detto –; bisogna cercare un’armonia nel senso che né il vino né il cibo devono prevalere ma deve restare una memoria del vino senza prevalenze». Anche ieri i vini hanno accompagnato le degustazioni di prodotti locali come taglieri di salumi e formaggi quindi piatti di gnocchetti sardi al sugo di cinghiale e portate di porcetto arrosto cucinato alla brace e servito caldo. A salutare la prima edizione è stata la musica dell'artista di casa lo stintinese Beppe Dettori.
|