S.A.
17 aprile 2024
Le donne sarde del vino al Vinitaly
Alghero presente al Vinitaly anche con l’innovazione della naturalista Nadia De Santis e la sua wine app durante l’incontro “La vigna sul mare”, un racconto dedicato all’eleganza del Cannonau
ALGHERO - In questi giorni a Verona durante il Vinitaly, presso la prestigiosa sala istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna, in una sala gremita si è tenuto l’incontro “La vigna sul mare” un racconto dedicato all’eleganza del Cannonau, vitigno principe della Sardegna, a cura dell’associazione nazionale delle “Donne del vino” delegazione Sardegna, moderato dal giornalista del Gambero Rosso Giuseppe Carrus. Tema in linea con il tema associativo dell’anno 2024 “Donne, Vino e Cultura” ed esprime l’anima e il carattere del territorio e delle donne sarde a tutto tondo.
Ha onorato i convenuti la past president dell’associazione nazionale Pia Donata Berlucchi che ha raccontato delle sue esperienze del territorio sardo e delle sue potenzialità citando anche Alghero con le sue bellezze naturali. A seguito dei diversi interventi vitivinicoli sul Cannonau, della produttrice Nina Puddu di Oliena, di Valeria Pilloni di Su’Entu di Sanluri, di Cristina Mamusa delle strade del gusto di Cagliari, era presente anche la naturalista algherese Nadia De Santis, consulente di marketing territoriale, che ha illustrato il Cannonau e le zone di produzione tramite l’applicazione wine app.
Gli utenti tramite il progetto innovativo possono essere informati le zonizzazioni delle diverse DOC, DOCG del territorio e così conoscere le aziende e programmare il wine tour in un click ed essere sostenibili. L’algherese De Santis racconta con orgoglio che il fatto «di essere protagonista in una vetrina internazionale così prestigiosa ed importante, alla presenza di una gremita folla, per presentare un progetto teso alla promozione dell’enoturismo integrato sostenibile, è stato un traguardo emozionante. Il percorso è stato duro e lungo, ma non bisogna arrendersi mai qualsiasi cosa accada nella Vita. La ricetta personale è ringraziare sempre, cogliere dai momenti di difficoltà le opportunità e con determinazione, perseveranza e tanto tanto studio credere nei propri sogni che poi il tempo è gentil uomo e i risultati arrivano».
Nella foto: un momento dell'incontro a Verona
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