S.A.
17 gennaio 2024
I sardi spendono 79mln di pizza all´anno
79milioni di euro: è la spesa annua delle famiglie sarde per l’alimento più popolare e conosciuto. Nell’Isola quasi 2mila attività e oltre 3.500 addetti
CAGLIARI - Quasi 79milioni di euro l’anno, equivalenti a 108 euro nei 12 mesi, è quanto spendono mediamente le famiglie sarde per mangiare la pizza, a testimonianza dell'amore e dell'apprezzamento per questa prelibatezza. Nella Giornata Mondiale che oggi celebra il cibo più popolare per eccellenza, tipico della tradizione gastronomica Made in Italy, tra rotonde e alla pala, farcite e semplici, extralarge e al trancio, i dati dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Sardegna, ricordano anche come ben 8 sardi su 10 (85,7%) scelgano di portarla in tavola. La festa mondiale della pizza; è stata istituita nel 2017, quando questa ha ricevuto il titolo ufficiale del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dal Comitato UNESCO per la Protezione Culturale Immateriale. Fin dall'antichità, i pezzi di focaccia, condita con i salatini, servivano come un pasto semplice e gustoso per chi non poteva permettersi i piatti, o che era in viaggio.
In occasione della celebrazione dell’alimento che mette d’accordo tutti - commenta Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna - vogliamo rendere omaggio ai maestri artigiani pizzaioli che, con maestria e passione, creano opere d'arte culinarie utilizzando prodotti regionali d'eccellenza. L'arte della pizza in Sardegna, come nel resto d’Italia – prosegue Serra - è una
tradizione tramandata di generazione in generazione, e i nostri pizzaioli sono i veri custodi di questa eredità. Ogni pizza è un capolavoro, una combinazione perfetta di ingredienti freschi e sapori
autentici che rappresentano le ricchezze culinarie anche delle diverse espressioni della nostra Isola”.
Tuttavia, sempre secondo i dati di Confartigianato Sardegna, l'indice dei prezzi al consumo di pizze ha subito un incremento significativo, registrando un aumento del 14% rispetto all'anno precedente e del 7% nell'ultimo anno. Questo aumento è influenzato dalla dinamica dei prezzi delle materie prime, con un aumento medio del 32% nei costi di farina, mozzarella, pomodoro, sale e olio rispetto al 2021. Al di là di questi incrementi, la passione per la pizza fresca e autentica continua a prosperare, sono ben le 1.916 imprese attive nell’arte pizzaiola, con oltre 3.500 addetti, che contribuiscono all'offerta variegata di pizze che deliziano il palato degli appassionati.
|