S.A.
11 gennaio 2023
Restyling etichette e nuovi vini a Santa Maria
Nuovo video firmato dall’artista Bruno D’Elia per raccontare il restyling di 10 etichette e presentare tre nuovi vini della cantina algherese
ALGHERO - Un grande viaggio attraverso mare, natura, artigianato e storia della Sardegna, in uno scenario da sogno disegnato da un artista e videomaker locale. È l’idea della Cantina Santa Maria La Palma per raccontare la nuova immagine di alcune storiche etichette, insieme al lancio di tre nuovi vini. «Il 2023 inizia con una bella novità - sottolineano dall’azienda -. Abbiamo rinnovato la grafica di un’ampia selezione delle nostre etichette grazie all’attento lavoro di Alberto Deiana dell’agenzia Quom3. Tra le bottiglie oggetto di restyling figurano vini di grande importanza come Cagnulari, Vermentino Papiri, Vermentino Blu, Valmell, sino al Punta Rosa, il Cannonau Rosato premiato al Concour Mondiale de Bruxelles».
Per raccontare la novità la prestigiosa azienda algherese ha affidato il progetto a Bruno D’Elia, artista di origine piemontese, stabilmente residente ad Alghero. D’Elia nel corso degli ultimi anni ha lavorato a importanti video musicali collaborando con artisti come Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Lucio Dalla, Marta sui Tubi, Daniele Celona. Il suo video abbina i vini a scenari e oggetti legati alla Sardegna, in un lungo viaggio che mostra elementi distintivi dell’isola. «Accanto alle etichette storiche siamo felici di presentare tre nuovi vini: Naramae, Cannonau di Sardegna Riserva; Timbenia, Cannonau di Sardegna DOC; Zeniosu, Monica di Sardegna DOC», continuano dall’azienda «Tre rossi che raccontano due vitigni distintivi della nostra isola, a cui sono legati anche nel nome: Naramae ricorda il sardo “Nàrami”, raccontami, perché il vino è fatto per accompagnare storie e bei momenti; Timbenia vuole celebrare il sito archeologico di Sant’Imbenia, importante porto di scambio da cui si commerciavano vini sin dall’antichità; Zeniosu significa “geniale, brillante, capace di intuizioni illuminanti” ed è il nome che abbiamo scelto per il nuovo Monica superiore, un vino che può sorprendere».
Una selezione di etichette accompagnata da un payoff preciso: vini con la Sardegna dentro. «Immaginiamo i vini della nostra selezione come i protagonisti di un viaggio che parte da Alghero e si muove in tutta la Sardegna, per raccontarla e rappresentarla. La storia della Cantina Santa Maria La Palma è quella di una grande famiglia di oltre 300 viticoltori che lavorano insieme e producono vini di alta qualità che partono dal territorio di Alghero per diffondersi in tutta l’isola e nel mondo. È un grande sogno iniziato nel 1959 che continua a crescere: per questo abbiamo deciso di lavorare con Bruno D’Elia, che con il suo stile onirico ha rappresentato il passaggio dei diversi vini attraverso diversi scenari della nostra Sardegna».
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