Cor
29 ottobre 2022
Si rinnova a Cagliari il festival della scienza
Dal 10 al 13 novembre si terrà infatti il Cagliari FestivalScienza. Organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, presieduta da Maria Maddalena Becchere, l’edizione 2022 porterà in città oltre 130 ospiti
CAGLIARI - A quindici anni il novembre cagliaritano è all’insegna della divulgazione scientifica. Dal 10 al 13 novembre si terrà infatti il Cagliari FestivalScienza. Organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, presieduta da Maria Maddalena Becchere, l’edizione 2022 porterà in città oltre 130 ospiti tra scienziati, giornalisti e scrittori, per un festival che proprio della divulgazione scientifica, soprattutto a favore delle fasce più giovani, ha fatto da sempre il suo tratto distintivo.
I luoghi. Casa principale di laboratori e incontri con gli autori sarà ancora una volta l’EXMA ma numerose le altre sedi su cui si distribuiranno gli appuntamenti, dalla Fondazione di Sardegna, al Rettorato, Biblioteca Universitaria e Biblioteca Emilio Lussu di Monte Claro, Liceo artistico Foiso Fois, i musei scientifici dell’Università degli Studi di Cagliari e il quartiere Sant’Elia. Oltre ai canonici appuntamenti sono previsti numerosi itinerari naturalistici e archeologici che consentiranno di scoprire o riscoprire la città di Cagliari o anche a carattere tecnologico con visite guidate al Radio telescopio di San Basilio, il più grande sul territorio italiano, o all’osservatorio astronomico di Selargius così come al Planetario.
Il tema. Il programma sarà declinato a partire dal tema che dà il titolo a questa edizione e cioè Scienza & Tecnologia. Intimamente connessi e interdipendenti, gli sviluppi scientifici e quelli tecnologici hanno da sempre influenzato il nostro modo di vivere e di approcciarci al mondo. A tal proposito, si potrebbe citare Ulrike Felt, scienziata d’oltralpe, che sostiene: “Ogni nuova conoscenza e tecnologia contiene un’idea di società e della direzione in cui dovrebbe svilupparsi”. Oggi, ricercatrici e ricercatori attraverso i loro studi e l’adozione di strategie multidisciplinari innovative, hanno raggiunto mete inesplorate e impensabili che tuttavia richiedono un consistente impegno e supporto economico di tutta la società. È necessario, dunque, saper comprendere il ruolo della scienza e della tecnologia nell’accompagnare lo sviluppo del pianeta e fornire strumenti critici di conoscenza attraverso la divulgazione dei risultati della ricerca.
Gli ospiti. Quello del rapporto tra Scienza e Tecnologia è un grande tema che sarà sviluppato all’interno del festival da figure di primo piano a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica. A iniziare da Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, da alcune settimane anche al centro del processo di candidatura e sostegno di Sos Enattos, a Lula, quale sede ospitante del progetto Einstein Telescope. Anna Grassellino, direttrice del Centro Supercondicting Quantum Materials and Systems, Fermilab, con sede a Chicago, di recente vincitrice del premio Breakthrough per la Fisica, uno degli Oscar della Scienza, considerati fra i riconoscimenti scientifici più ambiti a livello internazionale, considerato quasi al pari del Nobel.
Ciriaco Goddi, astrofisico, da Nuoro a Cagliari, da Cagliari a Harvard. Vive in Olanda dal 2012, dove ricopre il ruolo di Project Scientist del progetto BlackHoleCam e segretario del consiglio scientifico dell’ Event Horizon Telescope. Maria Felicia de Laurentis, professoressa di Astronomia e Astrofisica dell’Università di Napoli Federico II e membro del Consiglio Scientifico dell’Event Horizon Telescope (EHT), la collaborazione internazionale che conduce l’esperimento che un anno fa ha realizzato la famosissima prima immagine di un buco nero. Grandi scienziati ma anche grandi divulgatrici scientifiche come Silvia Bencivelli e Silvia Rosa Brusin, giornaliste scientifiche e conduttrici radiotelevisive, o Giovanni Spataro, redattore capo del mensile Le Scienze.
|