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Cor 14 luglio 2022
Giganti di Mont’e Prama a Golfo Aranci
"Golfo Aranci Mon Amour". Dal 15 al 22 luglio una Mostra dedicata ai Giganti di Mont’e Prama. L´esposizione, che rientra tra gli eventi di Golfo Aranci Mon Amour, sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 18,00 alle 22,00
Giganti di Mont’e Prama a Golfo Aranci

OLBIA - Una mostra fotografica per conoscere i Giganti di Mont’e Prama. Verrà inaugurata venerdì 15 luglio e sarà visitabile fino al 22 luglio, presso le sale de la Dolce Vita, sul lungomare di Golfo Aranci, e permetterà di scoprire le meraviglie della cultura sarda partendo da quelle straordinarie sculture ritrovate nel Sinis. Organizzata in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama e ANCI Sardegna, l'esposizione, che rientra tra gli eventi di Golfo Aranci Mon Amour, sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 18,00 alle 22,00.

«Offrire ai nostri visitatori un così alto evento culturale come questa mostra fotografica dedicata ai Giganti, rappresenta un modo per rendere ancora più preziosa la loro vacanza nel nostro paese oltre che il mezzo per conoscere un pezzo di civiltà nuragica. Abbiamo sempre ritenuto strategico arricchire la vacanza dei nostri turisti con eventi ed appuntamenti che spaziano dalla leggerezza degli eventi pop a momenti più impegnati come questa mostra fotografica sui Giganti. Sono certo che sarà un appuntamento imperdibile e molto partecipato» ha dichiarato il Sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas.

I Giganti di Mont'e Prama sono antiche sculture risalenti alla Civiltà nuragica ritrovate casualmente nel marzo del 1974 in località Mont'e Prama nel Sinis di Cabras, nella Sardegna centro-occidentale. La scoperta del sito avvenne casualmente per opera di contadini che eseguivano lavori agricoli. Seguirono diversi interventi di scavo e di recupero, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e dall’Università degli Studi di Cagliari, che proseguono fino a oggi.

Sono ventotto finora le statue identificate: rappresentano sedici pugilatori, cinque arcieri e cinque guerrieri. Sulla loro funzione esistono tre interpretazioni: secondo la prima, le statue rappresentavano il ceto sociale più in vista nei valori militari (arcieri e guerrieri), nell'ambito religioso (pugilatori) e nella sfera politica (modelli di nuraghe). Secondo un'altra interpretazione, le statue rappresentano gli antenati, gli eroi mitici delle leggende nuragiche, e i modelli di nuraghe l'identità. Secondo un'ultima interpretazione, infine, le statue celebravano la memoria di un importante evento della storia nuragica.



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