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2 luglio 2022
45 milioni contro lo spopolamento
È una delle misure chiave contro lo spopolamento su cui punta la Giunta guidata da Christian Solinas e di cui ieri, nel corso della seduta di Giunta, sono stati approvati gli indirizzi per la ripartizione delle risorse ai Comuni e per l’accesso ai contributi a fondo perduto
CAGLIARI – Quanto stabilito dalla Finanziaria diventa realtà. La Regione eroga quarantacinque milioni per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nei Comuni con popolazione inferiore di 3000 abitanti. È una delle misure chiave contro lo spopolamento su cui punta la Giunta guidata da Christian Solinas e di cui ieri, nel corso della seduta di Giunta, sono stati approvati gli indirizzi per la ripartizione delle risorse ai Comuni e per l’accesso ai contributi a fondo perduto.
«Con l’ultima manovra, e ora con gli atti di indirizzo necessari a dare corpo alle misure contro lo spopolamento e l’isolamento dei territori, abbiamo creato le condizioni affinché i giovani decidano di restare e il tessuto economico dei territori più fragili, grazie anche ai contributi sulle prime case, si rafforzi e divenga terreno fertile per chi lì si trasferirà o deciderà di costruire una famiglia. Non può esserci crescita senza una reale valorizzazione dei territori, delle aree interne e di quelle più svantaggiate, che deve necessariamente passare per nuove politiche di ripopolamento dei territori», ha spiegato il Presidente della regione Christian Solinas.
Il contributo è concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune della Sardegna o a chi trasferisce la residenza anagrafica entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo comune della Sardegna. Il contributo può essere concesso anche a coloro che trasferiscono lì la residenza e che non risiedono, al momento della presentazione della domanda, in un comune sardo.
Entrando ancora di più nello specifico della misura, il contributo è concesso nella misura massima del 50 per cento della spesa e comunque per l’importo massimo di 15.000 euro a soggetto (in un nucleo famigliare potrà esserci un solo soggetto beneficiario) e potrà essere riconosciuto anche a favore dei richiedenti che prevedono congiuntamente l’acquisto e la ristrutturazione (resta fermo il limite di 15.000 euro). Il contributo può essere concesso a un nucleo famigliare in fase di costituzione (composto anche da una sola persona) anche qualora il nucleo famigliare di provenienza abbia beneficiato del medesimo contributo per un'altra abitazione.
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