S.A.
30 marzo 2022
Povertà e diritti, bando da un milione
Fondazione con il Sud e ActionAid Italia, tramite la collaborazione con Fondazione Realizza il Cambiamento, promuovono il bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud” per contrastare la povertà economica e tutelare i diritti dei più fragili nelle regioni meridionali
CAGLIARI – Partire dal welfare comunitario, dalla piena partecipazione e messa in rete di persone in difficoltà e organizzazioni attivamente coinvolte per costruire percorsi di tutela e promozione dei diritti e di contrasto alla povertà. È l’obiettivo del bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud” da 1 milione di euro, promosso da Fondazione con il Sud e ActionAid Italia (che mettono ciascuna a disposizione il 50% del contributo totale), tramite la collaborazione di Fondazione Realizza il Cambiamento.
Il contributo sarà erogato da Fondazione Realizza il Cambiamento attraverso due edizioni del bando nelle annualità 2022 e 2023: per ciascuna saranno messi a disposizione 500 mila euro. Gli interventi dovranno realizzarsi in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e rivolgersi a persone in difficoltà, come immigrati, donne, giovani e altre fasce sociali che si trovano in condizioni di povertà o i cui diritti siano stati negati. Due gli ambiti di intervento del bando: Povertà e Diritti.
Le proposte potranno prevedere interventi su uno o entrambi. Per quanto riguarda il primo ambito, l’obiettivo è sostenere iniziative che contribuiscano alla fuoriuscita da condizioni di povertà economica e marginalità sociale, che promuovano soluzioni di welfare comunitario per favorire l’accesso ai servizi e alle risorse locali e di welfare generativo per migliorare le opportunità di inclusione delle persone che vivono in contesti difficili, attraverso la progettazione partecipata. L’ambito di intervento dedicato ai diritti prevede, invece, iniziative che promuovano la tutela dei diritti umani e civili di cittadini con fragilità (es. persone con background migratorio) tramite l’accesso ai servizi sociali (abitativi, scolastici, lavorativi); favoriscano l’empowerment socio-economico delle persone vulnerabili; prevedano interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere in ogni sua forma e iniziative volte a potenziare l’accoglienza e la protezione di bambine, giovani e donne che subiscono violenza.
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