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19 febbraio 2022
Spettacolo, finanziamento triennale
Esulta per l´importante risultato il neonato Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna. Il finanziamento triennale, il primo nella storia dell’autonomia in Sardegna per il comparto,
crea ora le condizioni per lavorare a una legge regionale di settore
CAGLIARI - Un eccezionale traguardo segna il ruolo di rappresentanza del CUSS - Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna. Per la prima volta nella storia
dell’autonomia della Sardegna, il Consiglio regionale, ha accordato al settore Spettacolo uno
stanziamento triennale: 9 milioni per il 2022, 9,5 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024. La dotazione, assegnata manovra finanziaria 2022, con l’impegno fattivo dell’assessore alla cultura Andrea Biancareddu e con voto unanime dell’Assemblea di via Roma, rappresenta un importante
riconoscimento per le 130 imprese ed organismi associativi professionali con più di 4 mila lavoratori, che operano nel settore dello Spettacolo dal vivo nell’isola.
Come è noto, questo comparto ha pagato e continua a pagare più di ogni altro le conseguenze
della crisi pandemica da Covid-19 e l’importante provvedimento legislativo, licenziato giovedì
scorso (17 febbraio), consentirà finalmente a tutti gli operatori dello spettacolo di poter programmare l’attività con una prospettiva pluriennale di maggiore serenità e di crescita.
Nel clima di reciproco riconoscimento e di fiducia, è ora possibile avviare il confronto politico e
istituzionale per regolamentare stabilmente e compiutamente questo comparto, in tutta la sua
ricchezza e complessità, attraverso una legge regionale di settore. Il CUSS ringrazia tutti i gruppi consiliari, i componenti delle commissioni seconda e terza e tutti i singoli consiglieri e componenti della giunta che, riconoscendo il valore sociale ed economico del lavoro e dell’impresa culturale, si sono adoperati e hanno reso possibile il raggiungimento del risultato.
Foto d'archivio
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