S.A.
29 gennaio 2022
Dissestro idrogeologico, 100 milioni in tre anni
Ai 52 milioni di euro di fondi regionali si aggiungono 52 milioni di risorse ministeriali, di cui 16 milioni stanziate nel 2019, 11 milioni nel 2020 e 26 milioni assegnate per il 2022
CAGLIARI – Oltre 100 milioni di euro investiti dall’inizio della Legislatura in opere di difesa del territorio. È la cifra che in tre anni di governo è stata impiegata dalla Regione in interventi di mitigazione del rischio idrogeologico finanziati a valere su risorse regionali e fondi nazionali (assegnati direttamente al Commissario di Governo). Ai 52 milioni di euro di fondi regionali si aggiungono infatti 52 milioni di risorse ministeriali, di cui 16 milioni stanziate nel 2019, 11 milioni nel 2020 e 26 milioni assegnate per il 2022.
«Nel corso di questi tre anni abbiamo affrontato le debolezze e la vulnerabilità dei territori con una robusta azione di prevenzione del rischio, finanziando gli interventi nelle aree più fragili e marginali e sostenendo gli Enti locali nel fondamentale lavoro di messa in sicurezza dei territori di competenza, salvaguardando la sicurezza dei cittadini sardi, dei beni e delle attività produttive» ha spiegato il presidente della Regione e Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, Christian Solinas.
«L’obiettivo perseguito nel corso di questi anni e valido per l’anno in corso, e per la programmazione sul 2024, è destinare le risorse alla realizzazione di opere in aree identificate come particolarmente vulnerabili e per questo necessarie di attenzione - ha evidenziato l’assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris – Siamo concentrati in particolare su tutti quegli interventi legati alle varie casistiche di dissesto, prevedendo interventi su corsi d'acqua, infrastrutture stradali minacciate da fenomeni di caduta massi, messa in sicurezza delle dighe e in generale dei territori comunali colpiti da fenomeni atmosferici avversi. La sicurezza era e resta al primo posto», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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