S.A.
23 dicembre 2021
A Seneghe la XVI edizione di Prentzas Apertas
Tre giornate di incontri dedicati all´olio extravergine di oliva con esperti e aziende del settore olivicolo, tra simbologia, connessioni e degustazioni
CAGLIARI - Una tre giorni dedicata all'olio extravergine di qualità, nella città dell’olio del borgo del Montiferru, culla di poesia e cultura. Si è conclusa in questi giorni la XVI edizione di Prentzas Apertas a Seneghe, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Seneghe con il contributo del Comune e la Fondazione di Sardegna, che quest'anno si è riproposta in una nuova veste, soprattutto come momento importante di incontro e confronto per l'attivazione di una serie di interventi di sviluppo e miglioramento del settore olivicolo. Al centro “L’olio di oliva di qualità tra simbologia e connessioni”, come recitava il sottotitolo dell'evento.
Una serie di incontri tra soggetti pubblici e privati che hanno messo in campo le diverse problematiche del settore olivicolo e enogastronomico e delle tante varietà di cultivar locali, ma soprattutto un’occasione di incontro e confronto tra addetti ai lavori e di approfondimento delle tante iniziative da mettere in campo per la valorizzazione del comparto olivicolo non solo di Seneghe, ma del territorio del Montiferru e della Sardegna. Non più solo un momento di festa e convivialità ma soprattutto un’occasione importante di opportunità perché le aziende locali possano crescere nella qualità, nella competenza e nella professionalità in un comparto vitale per il territorio e per tutta l'isola. Un programma nutrito che si è articolato tra ventisei ospiti e esperti del settore, con i vertici nazionali delle Città dell'Olio, i vari esponenti sardi e nazionali dell'olio extravergine di oliva, dei Comuni del Montiferru e della Regione, e una decina di aziende del territorio, con diversi appuntamenti dalla mattina alla sera nella storica Casa Aragonese.
E ancora le esposizioni dei macchinari agricoli e degli artigiani a Casa Pili, un percorso enogastronomico pensato ad hoc tra le attività di ristoro del paese e la cucina d’autore giovane e creativa a base di olio extravergine di oliva, tradizione e cultura a Casa Addis, a cura dello chef patron Pierluigi Fais del ristorante “Josto”, eccellenza sarda tra innovazione e tradizione nelle due sedi di Oristano e Cagliari, inserito nella lista dei 50 Top Italy 2022. A seguire dopo gli incontri le immancabili degustazioni a base di bruschette di pane con le diverse varietà di olio extravergine di oliva di Seneghe e un buon bicchiere di vino del Montiferru.
Tra i diversi problemi emersi, quello della necessità di porre delle regole al mercato e stabilire un giusto prezzo dell'olio extravergine d'oliva di qualità che a causa della grossa distribuzione delle multinazionali, in cui un olio non necessariamente buono viene venduto a un basso costo come olio extravergine, non riesce a tenere la concorrenza. Si è parlato quindi nel corso degli incontri di quanto sia allora fondamentale attivare una serie di iniziative sulla formazione, sulla comunicazione e sulle possibilità che l’olioturismo, può offrire al territorio. Ovvero il turismo esperienziale focalizzato sulla produzione olearia che mira a diffondere le principali caratteristiche e i processi di produzione dell'olio extravergine di oliva, alimento principe della dieta mediterranea.
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